Pittrice messicana Magdalena Carmen Frida Kahlo y Calderón, è nata nel 1907 ed è deceduta nel 1954, la sua fu una vita breve a causa della malattia e della sofferenza, una vita difficile segnata da insofferenze e da grandi passioni. La passione per l’arte, quella per la sua terra nativa, il Messico e l’amore travagliato per il compagno Diego Rivera.

Frida Kahlo è scomparsa prematuramente ma la sua carriera artistica è stata veramente ricca e travolgente: un’artista molto coraggiosa capace di rappresentare le sue emozioni e le sue sofferenze nei suoi celebri autoritratti e capolavori.

Fin da piccola dimostra di avere un carattere forte, passionale, unito ad un talento unico; purtroppo la sua forza caratteriale viene compensato dai proble mi fisici che la affligono e dal terribile incidente che subisce, una frattura multipla della spina dorsale che la costringono a sottoporsi a ben 32  interventi chirurgici compromettendo per sempre la sua mobilità. Le intere giornate passate a letto accentuano ed intensificano la sua carriera artistica da pittrice, quando i genitori le regalano pennelli e colori. Lei stessa dirà: “Dipingo autoritratti perché sono spesso sola, perché sono la persona che conosco meglio”. Convinta comunista messicana, conosce Diego Rivera, il pittore più famoso del Messico rivoluzionario., di 21 anni più grande di lei. I due si sposano ma il matrimonio fu tormentato a causa dei continui tradimenti del marito “donnaiolo”. Se la vita privata fu tormentosa, quella artistica può essere definita brillante e di grande successo. Le opere di Frida kahlo sono spesso state accostate al movimento Surrealista, ma Frida ha sempre rifiutato tale vicinanza sostenendo: “Ho sempre dipinto la mia realtà, non i miei sogni”.

Un oblio di parole formerà la lingua esatta per comprendere gli sguardi dei nostri occhi chiusi.
(Frida Kahlo)

Dipingo i fiori per non farli morire.
(Frida Kahlo)

Dottore, se mi lascia bere questa tequila, prometto che al mio funerale non tocco un goccio
(Frida Kahlo)

Guarderò attraverso la finestra dei tuoi occhi per vedere te.
(Frida Kahlo)

Ho provato ad affogare i miei dolori, ma hanno imparato a nuotare.
(Frida Kahlo)

Ti meriti un amore  che ti spezzi via le bugieche ti porti il sogno,il caffè,
e la poesia.
(Frida Kahlo)

Ho smesso di contare le volte in cui, arrivata alla seconda riga, ho cancellato e riscritto tutto nuovamente. Cercavo un inizio ad effetto, qualcosa di poetico e vero allo stesso tempo, qualcosa di grandioso, ma agli occhi. Non ci sono riuscita. Poi ho capito, ricordando ciò che non avevo mai saputo: che per i grandi cuori che muoiono nel corpo ma che continuano a battere nel respiro della notte, non ci sono canoni o bellezze regolari, armonie esteriori, ma tuoni e temporali devastanti che portano ad illuminare un fiore, nascosto, di struggente bellezza
(Frida Kahlo)

Ti meriti un amore che ti voglia spettinata,
con tutto e le ragioni che ti fanno alzare in fretta,
con tutto e i demoni che non ti lasciano dormire.
Ti meriti un amore che ti faccia sentire sicura,
in grado di mangiarsi il mondo quando cammina accanto a te,
che senta che i tuoi abbracci sono perfetti per la sua pelle.
Ti meriti un amore che voglia ballare con te,
che trovi il paradiso ogni volta che guarda nei tuoi occhi,
che non si annoi mai di leggere le tue espressioni.
Ti meriti un amore che ti ascolti quando canti,
che ti appoggi quando fai il ridicolo,
che rispetti il tuo essere libero,
che ti accompagni nel tuo volo,
che non abbia paura di cadere.
Ti meriti un amore che ti spazzi via le bugie
che ti porti l’illusione,
il caffè
e la poesia.
(Frida Kahlo)

Non so scrivere lettere d’amore
(Frida Kahlo)

La sua presunta mitomania è in relazione diretta con la sua enorme fantasia. Vale a dire, lui è tanto bugiardo quanto i poeti o i bambini che non sono ancora stati trasformati in idioti dalla scuola o dalle madri. Gli ho sentito dire tutti i tipi di bugie: dalla più innocente, alle storie più complicate su persone che con la sua immaginazione combinava in situazioni o azioni fantastiche, sempre con un grande senso dell’umorismo e un meraviglioso senso critico, ma non gli ho mai sentito dire una sola bugia stupida o banale.
(Frida Kahlo)

La rivoluzione è l’armonia della forma e del colore e tutto esiste, e si muove, sotto una sola legge: la vita.
(Frida Kahlo)

La rivoluzione è l’armonia della forma e del colore e tutto esiste, e si muove, sotto una sola legge: la vita.
(Frida Kahlo)

Un uomo si accorse che avevo una tremenda emorragia, mi sollevò e mi depose su un tavolo da biliardo finché la croce rossa non venne a prendermi.
(Frida Kahlo)

Che farei io senza l’assurdo?
(Frida Kahlo)

Ho sempre dipinto la mia realtà, non i miei sogni.
(Frida Kahlo)

È lecito inventare verbi nuovi? Voglio regalartene uno: io ti cielo, così che le mie ali possano distendersi smisuratamente, per amarti senza confini.
(Frida Kahlo)

Ogni “tic-tac” è un secondo della vita che passa, fugge e non si ripete. E in essa c’è tanta intensità e interesse che il problema è solo saperla vivere
(Frida Kahlo)

Bellezza e bruttezza sono un miraggio perché gli altri finiscono per vedere la nostra interiorità.
(Frida Kahlo)

Sono nata con una rivoluzione. Diciamolo. È in quel fuoco che sono nata, pronta all’impeto della rivolta fino al momento di vedere il giorno. Il giorno era cocente. Mi ha infiammato per il resto della mia vita.
(Frida Kahlo)

Non rinnego la mia natura, non rinnego le mie scelte, comunque la si guardi sono stata fortunata nella vita.
(Frida Kahlo)

Non credo che le rive di un fiume soffrano per lasciarlo andare.
(Frida Kahlo)

Sono molto preoccupata per la mia pittura. Soprattutto voglio trasformarla in qualcosa di utile per il movimento rivoluzionario comunista, dato che finora ho dipinto solo l’espressione onesta di me stessa, ben lontana dall’usare la mia pittura per servire il partito.
(Frida Kahlo)

Sono felice, fino a quando potrò dipingere.
(Frida Kahlo)

Niente vale più della risata e del disprezzo. E’ necessario ridere e abbandonarsi. Essere crudeli e leggeri.
(Frida Kahlo)

Tanto assurdo e fugace è il nostro passaggio per il mondo, che mi rasserena soltanto il sapere che sono stata autentica, che sono riuscita ad essere quanto di più somigliante a me stessa mi è stato concesso di essere.
(Frida Kahlo)

Ora vivo in un pianeta di dolore, trasparente come il ghiaccio. è come se avessi imparato tutto in una volta, in pochi secondi.
(Frida Kahlo)

Voglio essere la tua casa, tua madre, la tua amante e il tuo figlio…
Ti amerò dal panorama che vedi, dalle montagne, dagli oceani e dalle nuvole, dal più sottile dei sorrisi e a volte dalla più profonda disperazione, dal tuo sonno creativo, dal tuo piacere profondo o passeggero, dalla tua stessa ombra o dal tuo stesso sangue.
(Frida Kahlo)

La vita scorre e apre sentieri che non si percorrono invano. Ma nessuno può trattenersi, liberamente a giocare su quel sentiero, perché ritarda o devia il viaggio atomico e generale.
(Frida Kahlo)

Nessuno è separato da nessuno. Nessuno lotta per se stesso. Tutto è uno. L’angoscia e il dolore, il piacere e la morte non sono nient’altro che un processo per esistere. La lotta rivoluzionaria in questo processo è una porta aperta all’intelligenza.
(Frida Kahlo)

Dove non puoi amare, non soffermarti.
(Frida Kahlo)

Ho bevuto perché volevo annegare i miei dolori, ma ora queste cose dannate hanno imparato a nuotare.
(Frida Kahlo)

È lecito inventare dei verbi nuovi?
Voglio regalartene uno: io ti cielo, così che le mie ali possano distendersi smisuratamente, per amarti senza confini.
(Frida Kahlo)

L’angoscia e il dolore. Il piacere e la morte non sono nient’altro che un processo per esistere.
(Frida Kahlo)

Che farei io senza l’assurdo?
(Frida Kahlo)

Ero solita pensare di essere la persona più strana del mondo ma poi ho pensato, ci sono così tante persone nel mondo, ci dev’essere qualcuna proprio come me, che si sente bizzarra e difettosa nello stesso modo in cui mi sento io. Vorrei immaginarla, e immaginare che lei debba essere là fuori e che anche lei stia pensando a me. Beh, spero che, se tu sei lì fuori e dovessi leggere ciò, tu sappia che sì, è vero, sono qui e sono strana proprio come te.
(Frida Kahlo)

L’incidente avvenne su un angolo, di fronte al mercato di San Juan, esattamente di fronte. Il tram procedeva con lentezza, ma il nostro autista era un ragazzo giovane, molto nervoso. Il tram, nella curva, trascinò l’autobus contro il muro.
(Frida Kahlo)

Mentendo, o mentre gioca a mentire, egli smaschera molte persone, impara il meccanismo interno degli altri, che sono molto più ingenuamente bugiardi di lui, e la cosa più curiosa circa le presunte bugie di Diego, è che nel lungo o nel breve, coloro che sono coinvolti nella combinazione immaginaria si arrabbiano non a causa della menzogna, ma a causa della verità contenuta nella menzogna, che viene sempre a galla.
(Frida Kahlo)

Il surrealismo è la magica sorpresa di trovare un leone in quell’armadio in cui si voleva prendere una camicia.
(Frida Kahlo)

Se potessi darti una cosa nella vita, mi piacerebbe darti la capacità di vedere te stesso attraverso i miei occhi. Solo allora ti renderesti conto di quanto sei speciale per me.
(Frida Kahlo)

Il dolore non è parte della vita, può diventare la vita stessa.
(Frida Kahlo)

Nessuno è separato da nessuno.
(Frida Kahlo)

Alla fine siamo capaci di sopportare molto più di quanto pensiamo.
(Frida Kahlo)

Nella saliva…nella carta…nell’eclisse…in tutte le linee…in tutti i colori…in tutti i boccali…nel mio petto…fuori…dentro…nel calamaio…nelle difficoltà a scrivere…nello stupore dei miei occhi…nelle ultime lune del sole (il sole non ha lune)…in tutto (dire “in tutto” è stupido e magnifico)…DIEGO nelle mie urine…DIEGO nella mia bocca…nel mio cuore…nella mia follia…nel mio sogno…nella carta assorbente… nella punta della penna…nelle matite…nei paesaggi… nel cibo…nel metallo…nelle malattie… nelle rotture… nei suoi pretesti…nei suoi occhi… nella sua bocca…nelle sue menzogne…
(Frida Kahlo)

L’amore è come un aroma, come una corrente, come pioggia.
(Frida Kahlo)

Ero una ragazzina intelligente ma poco pratica, malgrado la libertà che avevo conquistato.
(Frida Kahlo)

Ho bevuto perché volevo annegare i miei dolori.
(Frida Kahlo)

Hanno pensato che fossi una surrealista, ma non lo ero. Non ho mai dipinto sogni. Ho dipinto la mia realtà.
(Frida Kahlo)

Forse per questo non valutai bene la situazione né intuii il genere di ferite che avevo.
(Frida Kahlo)

Piedi, perché li voglio se ho ali per volare.
(Frida Kahlo)

Per i grandi cuori che muoiono nel corpo ma che continuano a battere nel respiro della notte, non ci sono canoni o bellezze regolari, armonie esteriori, ma tuoni e temporali devastanti che portano ad illuminare un fiore, nascosto, distruggente bellezza.
(Frida Kahlo)

Ieri sera mi sono sentita come se tante ali mi accarezzassero tutta, come se le punte delle tue dita avessero bocche che baciavano la mia pelle.
Gli atomi del mio corpo sono tuoi e vibrano insieme così che ci amiamo l’un l’altra.
Voglio vivere ed essere forte per amarti con tutta la tenerezza che ti meriti, per darti tutto ciò che c’è di buono in me, così che tu non ti sentirai solo.
(Frida Kahlo)

La prima cosa a cui pensai fu un giocattolo dai bei colori che avevo comprato quel giorno e che portavo con me. Volevo cercarlo, come se quel che era successo non avesse conseguenze assai più gravi.
(Frida Kahlo)

Lo sai mio cielo, tu piovi su di me, ed io come terra, ti ricevo.
(Frida Kahlo)

Dovevo avere sei anni, quando vissi intensamente un’immaginaria amicizia con una bambina della mia età più o meno. Sulla vetrata di quella che allora era la mia stanza, e che dava su Calle Allende, su uno dei primi vetri della finestra – ci alitavo sopra. E con un dito disegnavo una “porta”. Per questa “porta” uscivo nella mia immaginazione, con grande gioia e in fretta, attraverso tutto lo spazio che si vedeva, fino a raggiungere una latteria di nome “Pinzón”… Attraverso la “O” di Pinzón entravo e scendevo fuori dal tempo nelle viscere della terra, dove la mia “amica immaginaria” mi aspettava sempre.
(Frida Kahlo)

Le mie amiche, le mie compagne si sono fatte donne lentamente. Io sono diventata vecchia in pochi istanti e ora tutto è insipido e piatto.
(Frida Kahlo)

L’amore? Non so.
Se include tutto,
anche le contraddizioni
e i superamenti di sé stessi,
le aberrazioni e
l’indicibile,
allora sì, vada per l’amore.
Altrimenti, no.
(Frida Kahlo)

Vorrei darti tutto quello che non hai mai avuto, e neppure così sapresti quanto è meraviglioso amarti.
(Frida Kahlo)

Da quando mi sono innamorata di te, ogni cosa si è trasformata ed è talmente piena di bellezza… L’amore è come un profumo, come una corrente, come la pioggia. Sai, cielo mio, tu sei come la pioggia ed io, come la terra, ti ricevo e accolgo.
(Frida Kahlo)

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La morte può essere crudele, ingiusta, traditrice…
Ma solo la vita riesce a essere oscena, indegna, umiliante.
(Frida Kahlo)

Dipingo autoritratti perché sono spesso sola, perché sono la persona che conosco meglio.
(Frida Kahlo)

Perché studi così tanto? Quale segreto vai cercando? La vita te lo rivelerà presto. Io so già tutto, senza leggere o scrivere.
(Frida Kahlo)

Le cicatrici sono aperture attraverso le quali un essere entra nella solitudine dell’altro.
(Frida Kahlo)

Spero che l’uscita sia gioiosa e spero di non tornare mai più.
(Frida Kahlo)

Ho subito due gravi incidenti nella mia vita… il primo è stato quando un tram mi ha travolto e il secondo è stato Diego Rivera.
(Frida Kahlo)

Non sono malata. Sono in rovina. Ma sono felice fintanto che posso dipingere.
(Frida Kahlo)

La bellezza è un gioco di percezioni, il risultato di sottrazioni e addizioni continue degli aspetti somatici con i nostri stati d’animo.
(Frida Kahlo)

Se a volte soffri, voglio riempirti di tenerezza così che tu ti senta meglio. Quando hai bisogno di me, mi troverai sempre vicino a te. Sempre aspettandoti. E vorrei essere leggera e soffusa quando vuoi restare solo.
(Frida Kahlo)

Sento che siamo stati insieme fin dal nostro luogo di origine, che siamo della stessa materia, delle stesse onde, che portiamo dentro lo stesso istinto.
(Frida Kahlo)

Rinchiudere la propria sofferenza significa rischiare che ti divori dall’interno
(Frida Kahlo)

Piedi, perché li voglio se ho ali per volare?
(Frida Kahlo)

Eravamo saliti da poco sull’autobus quando ci fu lo scontro. Prima avevamo preso un altro autobus, solo che io avevo perso un ombrellino. Scendemmo a cercarlo e fu così che salimmo su quell’autobus che mi rovinò.
(Frida Kahlo)

L’amore? Non so. Se include tutto, anche le contraddizioni e i superamenti di sé stessi, le aberrazioni e l’indicibile, allora sì, vada per l’amore.
Altrimenti, no.
(Frida Kahlo)

La tragedia è la cosa più ridicola che “l’uomo” ha, ma sono sicura, che gli animali anche se “soffrono”, non esibiscono la loro “pena” in “teatri”– “aperti” nè “chiusi” ( i “focolari” ). E il loro dolore è più vero di qualunque immagine ogni uomo possa “rappresentare” o sentire come dolorosa..
(Frida Kahlo)

Voglio darti i colori più belli, voglio baciarti… voglio che i nostri mondi da sogno siano uno solo. Vorrei vedere dai tuoi occhi, sentire dalle tue orecchie, sentire con la tua pelle, baciare con la tua bocca. Per vederti dal di sotto, vorrei essere la tua ombra nata dalla suola del tuo piede, che si estende lungo il terreno su cui cammini… Voglio essere l’acqua che ti lava, la luce che ti dà forma, vorrei che la mia sostanza fosse la tua sostanza, che la tua voce uscisse dalla mia gola così che tu mi accarezzassi da dentro… nel tuo desiderio e nella tua lotta rivoluzionaria per una vita migliore per tutti, voglio accompagnarti e aiutarti, amarti e nella tua risata trovare la mia gioia.
(Frida Kahlo)

Ho provato ad affogare i miei dolori, ma hanno imparato a nuotare.
(Frida Kahlo)

Aspetto felice la partenza – e spero di non tornare mai più.
(Frida Kahlo)

Tu sei forte, il tuo genio e la tua umiltà prodigiose sono incomparabili e arricchisci la vita; dentro il tuo mondo straordinario, quello che ti offro è solo una verità in più che ricevi e che accarezzerà sempre la parte più profonda di te stesso. Grazie di riceverlo, grazie perché vivi, perché ieri mi hai lasciato toccare la tua luce più intima e perché con la tua voce e i tuoi occhi hai detto quello che aspettavo da tutta la mia vita.
(Frida Kahlo)

Nessuno lotta per se stesso.
(Frida Kahlo)

Tienimi dentro di te, ti imploro.
(Frida Kahlo)

Non è vero che ci si rende conto dell’urto, non è vero che si piange. Io non versai una lacrima. L’urto ci spinse in avanti e il corrimano mi trafisse come la spada trafigge un toro.
(Frida Kahlo)

Non voglio un amore a mezze misure, strappato, ripartito alla metà, ho lottato e sofferto tanto che mi merito qualcosa di intero, intenso, indistruttibile.
(Frida Kahlo)

La lotta rivoluzionaria in questo processo è una porta aperta all’intelligenza.
(Frida Kahlo)

Da bambina, crepitavo. Da adulta, ero una fiamma.
(Frida Kahlo)

Non sono malata. Sono rotta. Ma sono felice, fintanto che potrò dipingere.
(Frida Kahlo)

La vita insiste per essere mia amica e il destino mio nemico.
(Frida Kahlo)

La sola vera ragione per vivere.
(Frida Kahlo)

Sei presente, intangibile e sei tutto l’universo che formo nello spazio della mia stanza.
(Frida Kahlo)

So che dietro non c’è niente; se ci fosse qualcosa lo vedrei.
(Frida Kahlo)

Dipingo autoritratti perché sono la persona che conosco meglio
(Frida Kahlo)

Se tu sapessi com’è terribile raggiungere tutta la conoscenza all’improvviso – come se un lampo illuminasse la terra!
(Frida Kahlo)

Poco tempo fa, forse solo qualche giorno fa, ero una ragazza che camminava in un mondo di colori, di forme chiare e tangibili. Tutto era misterioso e qualcosa si nascondeva; immaginare la sua natura era per me un gioco.
(Frida Kahlo)

La mia notte sa che mi piacerebbe guardarti, seguire con le mani ogni curva del tuo corpo, riconoscere il tuo viso e accarezzarlo. La mia notte mi soffoca per la tua mancanza. La mia notte palpita d’amore, quello che cerco di arginare ma che palpita nella penombra, in ogni mia fibra. La mia notte vorrebbe chiamarti ma non ha voce. Eppure vorrebbe chiamarti e trovarti e stringersi a te per un attimo e dimenticare questo tempo che massacra. Il mio corpo non può comprendere. Ha bisogno di te quanto me, può darsi che in fondo, io e il mio corpo, formiamo un tutt’uno. Il mio corpo ha bisogno di te, spesso mi hai quasi guarita. La mia notte si scava fino a non sentire più la carne e il sentimento diventa più forte, più acuto, privo della sostanza materiale. La mia notte mi brucia d’amore.
(Frida Kahlo)

Io ti consegno il mio universo.
(Frida Kahlo)

Devo lottare con tutte le mie energie affinché quel poco di positivo che la salute mi consente di fare sia nella direzione di contribuire alla rivoluzione.
(Frida Kahlo)

La vita insiste per essere mia amica e il destino mio nemico.
(Frida Kahlo)

Scegli una persona che ti guardi come se fosse una magia
(Frida Kahlo)

Guarderò attraverso la finestra dei tuoi occhi per vedere te.
(Frida Kahlo)

Molte volte nel dolore si trovano i piaceri più profondi, le verità più complesse, la felicità più vera.
(Frida Kahlo)

Tutto è uno. L’angoscia e il dolore, il piacere e la morte non sono nient’altro che un processo per esistere.
(Frida Kahlo)

Se tu sapessi com’è terribile raggiungere tutta la conoscenza all’improvviso…come se un lampo illuminasse la terra! Ora vivo in un pianeta di dolore trasparente come il ghiaccio. È come se avessi imparato tutto in una volta, in pochi secondi.
(Frida Kahlo)