Gesù di Nazareth è stato un predicatore, esorcista e guaritore attivo nella provincia romana della Giudea, in Galilea e nella feconda regione della Palestina; ma più di ogni altra cosa egli è stato un rivoluzionario in senso romantico, capace di sovvertire l’ordine ideologico-dottrinale del suo tempo ed in grado di innestare un nuovo sistema di valori all’interno di un mondo governato dai mores tipici della cultura romana occidentale; la sua vicenda funge da spartiacque in tutta la storia dell’occidente e del vicino oriente. Fondatore e figura centrale del Cristianesimo, la sua biografia è ammantata di leggenda, spiritualità e religione, ed ancora oggi risulta particolarmente difficile scindere il Gesù storico da quello strettamente cristiano-religioso.

Il sostrato storico e culturale in cui si ritrova a vivere è quello della Giudea romana, continuamente preda di proteste e rivolte succedutesi all’indomani della morte del re Erode, i cui figli crearono molteplici difficoltà nella reggenza e notevoli attriti nei confronti del potere centrale di Roma. Gli affari religiosi erano sotto il discreto controllo della casta ebraica degli scribi, esperti riconosciuti nella trasmissione ed interpretazione dei testi sacri, i cui precetti erano veicolati attraverso una sorta di partito e religioso e politico guidato dai farisei, il cui obiettivo era promuovere una rigida ed ossequiosa osservanza del corpus legislativo mosaico.

L’ebraismo diviene così uno strano ed intricato intreccio fra controllo politico ed accreditamento sociale, viene progressivamente incrinato dalle sue aspirazioni amministrative, ricercando spesso il compromesso con il potere di Roma, perdendo così la sua verace vocazione. Oltre alla politicizzazione, il sistema di regole messo a punto dagli scribi, poi, si dimostra fin troppo rigido, astratto ed alienante, acquisendo un carattere quasi burocratico e distaccato rispetto alla spiritualità umana.

Il merito di Gesù è stato quello di contrapporsi ideologicamente a tale atteggiamento mondano dello spirito attraverso una visione che ritrattasse il valore umano della religione, creando ex novo un vero e proprio movimento di idee convertitosi poi in religione il cui obiettivo supremo fu il riconoscimento di un ordine divino nelle cose che nulla ha a che fare con le leggi e le vicende di questa terra, nella configurazione di un Dio benevolo ed amante della sua stessa creazione, nell’innesto di idee virali che a distanza di secoli non hanno mancato di sortire il loro effetto, e cioè di abbattere definitivamente l’etica, tipica del mondo antico, della sopraffazione reciproca a favore di un’etica moderna, in cui l’aspetto divino dell’uomo ed i comandamenti sono sintetizzati in un’unica parola: amore.

Non c’è sciocchezza a cui l’uomo moderno non sia capace di credere, pur di evitare di credere in Cristo.
(Nicolás Gómez Dávila)

Gesù è l’affamato, l’assetato, il prigioniero, lo straniero, il nudo, il malato, il moribondo. Gesù è con gli oppressi, i poveri. Vivere con Gesù è vivere con i poveri. Vivere con i poveri è vivere con Gesù .
(Jean Vanier)

Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo.
(Gesù di Nazareth)

Il Figlio dell’uomo sta per esser consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma una volta ucciso, dopo tre giorni, risusciterà.
(Gesù di Nazareth)

I principali avversari di Gesù? religiosi e giusti.
E i più curiosi di conoscerlo? Miscredenti e peccatori.
Facciamoceli due conti.
(Don Dino Pirri)

Gesù disse: “Ti amo per come sei. E ti amo troppo per lasciarti come sei”.
(Chris Lyons)

Guardate che nessuno vi inganni; molti verranno nel mio nome, dicendo: Io sono il Cristo, e trarranno molti in inganno. Sentirete poi parlare di guerre e di rumori di guerre. Guardate di non allarmarvi; è necessario che tutto questo avvenga, ma non è ancora la fine. […] Allora vi consegneranno ai supplizi e vi uccideranno, e sarete odiati da tutti i popoli a causa del mio nome. […] Sorgeranno molti falsi profeti e inganneranno molti; per il dilagare dell’iniquità, l’amore di molti si raffredderà. Ma chi persevererà sino alla fine, sarà salvato. […] E se quei giorni non fossero abbreviati, nessun vivente si salverebbe; ma a causa degli eletti quei giorni saranno abbreviati. Allora se qualcuno vi dirà: Ecco, il Cristo è qui, o: È là, non ci credete. Sorgeranno infatti falsi cristi e falsi profeti e faranno grandi portenti e miracoli, così da indurre in errore, se possibile, anche gli eletti.
(Gesù di Nazareth)

Il mondo sarà salvato dalla bellezza…e la bellezza è Cristo.
(Fëdor Dostoevskij)

Gesù incontrò un vangelo e chiese: chi sei?
(Multatuli)

Gesù Cristo ha detto cose grandi in modo così semplice che sembra non le abbia pensate, ma in modo così preciso che è chiaro che le ha pensate. Questa chiarezza e questa semplicità insieme sono ammirevoli.
(Blaise Pascal)

Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero.
(Gesù di Nazareth)

Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l’hanno rivelato [che io sono il Cristo], ma il Padre mio che sta nei cieli. E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli.
(Gesù di Nazareth)

Non avessi conosciuto il Cristo, Dio sarebbe stato un vocabolo vuoto di senso… il Dio dei filosofi non avrebbe avuto alcun posto nella mia vita morale. Era necessario che Dio si immergesse nell’umanità, che in un preciso momento della storia… un essere umano, fatto di carne e di sangue, pronunciasse certe parole, compisse certi atti, perché io mi gettassi in ginocchio.
(François Mauriac)

In verità vi dico: tra i nati di donna non è sorto uno più grande di Giovanni Battista; tuttavia il più piccolo del regno dei cieli è più grande di lui. Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora il regno dei cieli soffre violenza e i violenti se ne impadroniscono. La Legge e tutti i Profeti infatti hanno profetato fino a Giovanni. E se lo volete accettare egli è quell’Elia che deve venire.
(Gesù di Nazareth)

Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Questo considerate: se il padrone di casa sapesse in quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi state pronti, perché nell’ora che non immaginate, il Figlio dell’uomo verrà.
(Gesù di Nazareth)

Se uno dicesse: “Io amo Dio”, e odiasse il suo fratello, è un mentitore. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede. Questo è il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche il suo fratello.
(Gesù di Nazareth)

Seguitemi, vi farò pescatori di uomini.
(Gesù di Nazareth)

Vegliate e pregate per non entrare in tentazione; lo spirito è pronto, ma la carne è debole.
(Gesù di Nazareth)

Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me.
(Gesù di Nazareth)

Gesù non si trova al termine dei nostri ragionamenti, ma al termine del nostro impegno
(Vittorio Messori)

Nessuno è buono, se non Dio solo.
(Gesù di Nazareth)

Voi sapete che coloro che sono ritenuti capi delle nazioni le dominano, e i loro grandi esercitano su di esse il potere. Fra voi però non è così; ma chi vuol essere grande tra voi si farà vostro servitore, e chi vuol essere il primo tra voi sarà il servo di tutti. Il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti.
(Gesù di Nazareth)

Andate e riferite a Giovanni ciò che voi udite e vedete: i ciechi recuperano la vista, gli storpi camminano, i lebbrosi sono guariti, i sordi riacquistano l’udito, i morti risuscitano, ai poveri è predicata la buona novella, e beato colui che non si scandalizza di me.
(Gesù di Nazareth)

Gesù oggi, in un mondo superaffollato ed in continuo movimento, avrebbe una sola speranza di essere ascoltato e cioè quella di comparire in televisione tra le 20.30 e le 21 di una sera qualsiasi.
(Luciano De Crescenzo)

Doveva essere cancellato 2000 anni fa dalla faccia della terra con una terribile esecuzione capitale da schiavo e oggi dopo venti secoli quel supplizio continua a essere ricordato in ogni parte del mondo.
(Antonio Socci)

Non avete mai letto nelle Scritture: La pietra che i costruttori hanno scartata | è diventata testata d’angolo; | dal Signore è stato fatto questo | ed è mirabile agli occhi nostri?
(Gesù di Nazareth)

Ci si laurea in storia senza aver neppure sfiorato il problema dell’esistenza dell’oscuro falegname ebreo che ha spezzato la storia in due: prima di Cristo, dopo di Cristo.
Ci si laurea in lettere antiche sapendo tutto del mito greco-romano, studiato sui testi originali. Senza aver però mai accostato le parole greche del Nuovo Testamento.
È singolare: la misura del tempo finisce con Gesù e da lui riparte. Eppure egli sembra nascosto.
O lo si trascura o lo si dà per già noto.
(Vittorio Messori)

Gesù ha volato più alto di chiunque altro.
(Friedrich Nietzsche)

E non chiamate nessuno “padre” sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo.
(Gesù di Nazareth)

Caro Gesù, insegnami i piccoli passi. Quelli che non fanno rumore. Quelli che non pensavo. Quelli degli ultimi.
(Don Dino Pirri)

Gesù si schierò dalla parte dei poveri, degli afflitti, degli affamati, degli uomini senza successo, senza potere e senza significato. I ricchi, che accumulano tesori corrosi dalla ruggine e dalle tignole ed esposti ai furti, i ricchi, il cui cuore è incatenato alla ricchezza, nonostante tutta la loro parsimonia vengono proposti come esempio deterrente
(Hans Kung)

Guardate i gigli, come crescono: non filano, non tessono: eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Se dunque Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e domani si getta nel forno, quanto più voi, gente di poca fede?
(Gesù di Nazareth)

Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu va e annunzia il regno di Dio.
(Gesù di Nazareth)

Ci credi o non ci credi. Gesù ti ama uguale. Solo che non te lo godi.
(Don Dino Pirri)

Nessuno che ha messo mano all’aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio.
(Gesù di Nazareth)

Mi piace il vostro Cristo, non mi piacciono i vostri cristiani. I vostri cristiani sono così diversi dal vostro Cristo
(Mahatma Gandhi)

Tutto ciò che si è fatto in Occidente durante tanti secoli si è fatto all’ombra gigantesca della croce.
(Paul Louis Couchoud)

Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo.
(Gesù di Nazareth)

Le parole di Gesù sono sovversive, indomabili, rivoluzionarie: soffocano nelle sagrestie e respirano sul marciapiede.
(Andrea Gallo)

Il cuore di Gesù si rattrista molto di più per le mille piccole imperfezioni dei suoi amici che non per gli errori, anche gravi, dei suoi nemici.”
(Santa Teresa di Lisieux)

Ogni regno discorde cade in rovina e nessuna città o famiglia discorde può reggersi.
(Gesù di Nazareth)

Gesù non dichiara mai l’idea sacrilega che egli sia Dio. Egli si crede in rapporto diretto con Dio, si crede figliuolo di Dio. La più alta coscienza di Dio che sia mai esistita in seno all’umanità è stata quella di Gesù.
(Ernest Renan)

Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me. E chi disprezza me disprezza colui che mi ha mandato.
(Gesù di Nazareth)

La sua memoria è dappertutto. Sui muri delle chiese e delle scuole, sulle cime dei campanili, dei tabernacoli e dei monti, a capo dei letti e sopra le tombe, milioni di croci rammentano la morte del Crocefisso.
(Giovanni Papini)

Non c’è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto. Pertanto ciò che avrete detto nelle tenebre, sarà udito in piena luce; e ciò che avrete detto all’orecchio nelle stanze più interne, sarà annunziato sui tetti.
(Gesù di Nazareth)

Nel secolo scorso, sono stati dedicati a Gesù 62 mila volumi. Alla Biblioteca Nazionale di Parigi, specchio della cultura occidentale, la voce “Gesù” è seconda per numero di schede; la prima è “Dio”
(Vittorio Messori)

Cristo non ha detto “Beati i timidi”.
(Beno Fignon)

Vi confesso che la santità del Vangelo parla al mio cuore. Osservate i libri dei filosofi, con tutta la loro pompa! Come sono piccoli in confronto a quello… Può darsi che Colui di cui fa la storia sia egli stesso un uomo? E’ questo il tono di un invasato o di un settario ambizioso? Che dolcezza, che purità nei suoi costumi! Quale grazia toccante nei suoi insegnamenti, quale elevatezza nelle sue massime, quale saggezza nei suoi discorsi, quale presenza di spirito, quale finezza, quale esattezza nelle sue risposte! Quale dominio delle passioni!
(Jean Jacques Rosseau)

Ipocriti, perché mi tentate? Mostratemi la moneta del tributo. […] Di chi è quest’immagine e la descrizione? [risposta dei farisei: «di Cesare»]. […] Rendete dunque a Cesare[5] quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio.
(Gesù di Nazareth)

Quando risusciteranno dai morti, infatti, non prenderanno moglie né marito, ma saranno come angeli nei cieli. A riguardo poi dei morti che devono risorgere, non avete letto nel libro di Mosè, a proposito del roveto, come Dio gli parlò dicendo: Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e di Giacobbe? Non è un Dio dei morti ma dei viventi!
(Gesù di Nazareth)

In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa.
(Gesù di Nazareth)

Alessandro, Cesare, Carlo Magno ed io abbiamo fondato enormi imperi; ma da cosa dipendevano queste nostre creazioni geniali? Dalla forza. Solo Gesù ha fondato un impero basato sull’amore e, ancora oggi, milioni di persone sono disposte a morire per lui.
(Napoleone Bonaparte)

Gesù comandò addirittura “Amate i vostri nemici”. Dentro questa misura divina e infinita, chiese l’abbandono dell’egoismo, dell’io fatto di desiderio e d’angoscia; la morte dell’uomo isolato, ma altresì la nascita del prossimo. A coloro che gli domandano ironicamente “chi è il mio prossimo?” Gesù risponde: è l’uomo che ha bisogno di te. Tutti i rapporti umani, da quell’istante, mutano di senso.
(Denis De Rougement)

In verità vi dico: I pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. È venuto a voi Giovanni nella via della giustizia e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, pur avendo visto queste cose, non vi siete nemmeno pentiti per credergli.
(Gesù di Nazareth)

Non perché mi sia stato detto che tu eri figlio di Dio ascolto la tua parola: ma la tua parola è bella al di sopra di ogni parola umana, e da ciò riconosco che sei il figlio di Dio.
(André Gide)

Ogni lettura del Vangelo è una scommessa col mistero.
(Vittorio Messori)

Il regno dei cieli si può paragonare a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma mentre tutti dormivano venne il suo nemico, seminò zizzania in mezzo al grano e se ne andò. Quando poi la messe fiorì e fece frutto, ecco apparve anche la zizzania. Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: Padrone, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene dunque la zizzania? Ed egli rispose loro: Un nemico ha fatto questo. E i servi gli dissero: Vuoi dunque che andiamo a raccoglierla? No, rispose, perché non succeda che, cogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Cogliete prima la zizzania e legatela in fastelli per bruciarla; il grano invece riponetelo nel mio granaio.
(Gesù di Nazareth)

Se posso comprendere Gesù Cristo, non riesco a credere in lui. Egli non sarebbe più grande di me. Tale è la mia coscienza del peccato e della debolezza che devo avere un Salvatore sovrumano.
(Daniel Webster)

Il più grande tra voi sia vostro servo; chi invece si innalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato.
(Gesù di Nazareth)

Non solamente non conosciamo Dio se non per mezzo di Gesù Cristo, ma non conosciamo neppure noi stessi se non per mezzo di Gesù Cristo.
(Blaise Pascal)

Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi i primi.
(Gesù di Nazareth)

Ma io vi dico che di ogni parola infondata gli uomini renderanno conto nel giorno del giudizio; poiché in base alle tue parole sarai giustificato e in base alle tue parole sarai condannato.
(Gesù di Nazareth)

l primo è: Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l’unico Signore; amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza.[6] E il secondo è questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso.[3] Non c’è altro comandamento più importante di questi.
(Gesù di Nazareth)

Gesù non insegnò nessun dogma metafisico; non scrisse opuscoli teologici; non disse: «Io sono consustanziale, ho due volontà e due nature in una sola persona.» Egli lasciò ai cordiglieri e ai giacobini, che dovevano venire dodici secoli dopo di lui, il compito di argomentare per stabilire se sua madre fosse stata concepita o no nel peccato originale; non disse mai che il matrimonio è il segno visibile di una cosa invisibile; non disse una parola della grazia concomitante; non istituì né monaci né inquisitori; non prescrisse niente di quel che vediamo oggi.
(Voltaire)

A che serve che qualcuno possa camminare sulle acque, se non si seguono le sue orme?
(Anonimo)

Chi non è contro di noi è per noi.
(Gesù di Nazareth)

L’unica grande rivoluzione avvenuta nel nostro mondo occidentale è quella di Cristo il quale dette all’uomo la consapevolezza del Bene e del Male, e quindi il senso del peccato e del rimorso. In confronto a questa tutte le altre rivoluzioni ? compresa quella francese e quella russa ? fanno ridere.
(Indro Montanelli)

Gli hanno dato la mangiatoia come culla, la panchina di un falegname come pulpito, le spine come corona, e una croce come trono. Lui ha preso ciò e ne ha fatto la vera gloria del sua essere.
(WE Orchard)

Lasciate che i bambini vengano a me, perché di questi è il regno dei cieli.
(Gesù di Nazareth)

La fede, non solo guarda a Gesù, ma guarda dal punto di vista di Gesù, con i suoi occhi: è una partecipazione al suo modo di vedere.”
(Papa Francesco)

Il suo amico Janouch domanda:”E Cristo?”. Kafka, chinando il capo: “E’ un abisso pieno di luce. Bisogna chiudere gli occhi per non precipitarvi”.
(Conversazioni con Kafka di Janouch Gustav)

Rimetti la spada nel fodero, perché tutti quelli che mettono mano alla spada periranno di spada.
(Gesù di Nazareth)

Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora.
(Gesù di Nazareth)

Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri.
(Gesù di Nazareth)

Gesù viene per chi non capisce e ha dubbi. Per l’imperfezione da amare, lo scarto da accogliere, l’indegno da abbracciare Lc10,21-24
(Don Dino Pirri)

Quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso!
(Gesù di Nazareth)

Cristo non ritenne mai un tetto tanto misero da impedirgli di entrare con gioia, mai un uomo tanto insignificante da non voler collocare la sua dimora nel suo cuore.
(Soren Kierkegaard)

Creduli o increduli, nessuno sa sottrarsi all’incanto di quella figura, nessun dolore ha rinunciato sinceramente al fascino della sua promessa
(Alfredo Oriani)

Ho fatto la prima comunione. E basta. Mi pareva tutto poco credibile, i dogmi, il paradiso, l’inferno, che Cristo sia morto proprio per me. Troppo bello per essere vero.
(Louis Ferdinand Céline)

La Chiesa è esattamente ciò contro cui Gesù predicò e contro cui insegnò ai suoi discepoli a combattere.
(Friedrich Nietzsche)

Ecco: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi[1]; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe.
(Gesù di Nazareth)

Quand’anche Gesù fosse ? per assurdo ? un personaggio inventato dagli uomini, il fatto che abbia potuto essere immaginato da noi bipedi implumi, di per sé sarebbe altrettanto miracoloso (miracolosamente misterioso) del fatto che il figlio di un Dio si sia veramente incarnato. Questo mistero naturale e terreno non cesserebbe di turbare e ingentilire il cuore di chi non crede.
(Umberto Eco)

Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?
(Gesù di Nazareth)

Gesù sta al centro di tutto, assume tutto e si fa carico di tutto, tutto soffre. E’ impossibile colpire oggi un qualunque essere senza colpire lui, è impossibile umiliare qualcuno o annientarlo, senza umiliare lui, maledire o assassinare uno qualsiasi, senza maledire o uccidere lui.
(Leon Bloy)

Abbiate fede in Dio! In verità vi dico: chi dicesse a questo monte: Lèvati e gettati nel mare, senza dubitare in cuor suo ma credendo che quanto dice avverrà, ciò gli sarà accordato. Per questo vi dico: tutto quello che domandate nella preghiera, abbiate fede di averlo ottenuto e vi sarà accordato. Quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate, perché anche il Padre vostro che è nei cieli perdoni a voi i vostri peccati.
(Gesù di Nazareth)

Io non credo nella resurrezione però non posso nascondere l’emozione che sento di fronte a Cristo e al suo insegnamento. Di fronte a lui e di fronte alla sua storia non provo che rispetto e venerazione.
(Albert Camus)

Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare. Guai al mondo per gli scandali! È inevitabile che avvengano scandali, ma guai all’uomo per colpa del quale avviene lo scandalo!
(Gesù di Nazareth)

Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà. Qual vantaggio infatti avrà l’uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima? O che cosa l’uomo potrà dare in cambio della propria anima?
(Gesù di Nazareth)

Chi, dicendo di credere in Dio, si preoccupa anzitutto di appartenere a un’istituzione, nega il senso originario del messaggio di Gesù che consiste proprio nel distinguere radicalmente lo spirito dall’istituzione, il Regno di Dio da questo mondo.
(Vito Mancuso)

Ho letto in Platone e Cicerone cose che sono veramente sagge e meravigliose. Ma in nessuno dei loro scritti ho mai letto: “Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi e io vi darò riposo”.
(Sant’Agostino)

Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, onora il padre e la madre, ama il prossimo tuo come te stesso
(Gesù di Nazareth)

Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.
(Gesù di Nazareth)

È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli
(Gesù di Nazareth)

Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite, perché a chi è come loro appartiene il regno di Dio. In verità vi dico: Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino, non entrerà in esso.
(Gesù di Nazareth)

Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto in un campo; un uomo lo trova e lo nasconde di nuovo, poi va, pieno di gioia, e vende tutti i suoi averi e compra quel campo. Il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra. Il regno dei cieli è simile anche a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva e poi, sedutisi, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi.
(Gesù di Nazareth)

Nessuno mai è stato meno prete di Gesù, o più ostile alle forme, che mentre sembrano proteggere la religione, la soffocano.
(Ernest Renan)

E quando vi condurranno via per consegnarvi, non preoccupatevi di ciò che dovrete dire, ma dite ciò che in quell’ora vi sarà dato: poiché non siete voi a parlare, ma lo Spirito Santo.
(Gesù di Nazareth)

Quanti crudeli tormenti mi è costato e mi costa tuttora quel desiderio della fede che nell’anima mi è tanto più forte quanto sono in me motivazioni contrarie! Tuttavia Dio talvolta mi manda momenti nei quali mi sento assolutamente in pace In tali momenti, io ho dato forma in me ad un simbolo di fede nel quale tutto è per me chiaro e santo. Questo simbolo è molto semplice, eccolo: credere che non c’è nulla di più bello, di più profondo, di più ragionevole, di più coraggioso e di più perfetto di Cristo e con fervido amore ripetermi che non solo non c’è, ma non può esserci. Di più: se qualcuno mi dimostrasse che Cristo è fuori della verità, mi dimostrasse che veramente la verità non è in Cristo, beh, io preferirei lo stesso restare con Cristo piuttosto che con la verità.
(Fëdor Dostoevskij)

Di Gesù non si parla tra persone educate. Con il sesso, il denaro e la morte, Gesù è tra gli argomenti che mettono a disagio in una conversazione civile. Troppi i secoli di sacrocuorismo. Troppe le immagini di sentimentali nazareni con i capelli biondi e gli occhi azzurri: il Signore delle signore. Troppe quelle prime comunioni presentate come “Gesù che viene nel tuo cuoricino”. Non a torto tra persone di gusto quel nome suona dolciastro. E’ irrimediabilmente tabù… Neppure preti, pope, pastori ne parlano molto… Si costruiscono complesse architetture sui Vangeli; ma pochi scendono in cantina per vedere se le fondamenta ci sono davvero… Dice un detto segreto attribuito a Gesù da un Vangelo apocrifo: “Chi si stupisce, regnerà”. Molti sembrano aver perduto il dono dello stupore.
(Vittorio Messori)

Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada. Sono venuto infatti a separare il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera: e i nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa. Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me; chi non prende la sua croce e non mi segue, non è degno di me.
(Gesù di Nazareth)