Sono vere e proprie ferite, che, come quelle del corpo, causano dolore e sofferenza; ma, diversamente da esse, provocano in chi le riceve, anche un tormento, un abbattimento psicologico, perché coinvolgono l’animo. Le offese e le ingiurie danneggiano moralmente l’individuo, ledendolo nell’onore o nella reputazione, ed andrebbero assolutamente evitate.
Sono amare, pungenti, e denotano mediocrità, pochezza, “bassezza” dello spirito, ponendosi in netta antitesi con un modo di agire intelligente e “da adulti”. Sì, perché le offese e le ingiurie non possono appartenere a persone “cresciute” dentro: sono inutili, gratuite, e soprattutto, fanno male, un male da cui non tutti riescono a riprendersi.
Come ci si comporta di fronte a tali parole di insulto, a tali “maltrattamenti” della propria persona? C’è chi risponde “per le rime”, il che può dare sicuramente soddisfazione, ma non ripaga del torto subìto; chi ignora le offese e le ingiurie, senza che rabbia e dispiacere prendano il sopravvento, riuscendo ad essere quasi “impermeabile”; e chi ancora perdona, dimostrando una grande bontà d’animo, certamente non da tutti.
In tanti sono intervenuti sull’argomento, esprimendo i loro pensieri in merito. Li leggiamo nella seguente selezione di frasi e aforismi su offese e ingiurie, augurandoci che simili comportamenti tendano sempre più a scomparire.
Il cuore non muore quando smette di battere. Il cuore muore quando le parole feriscono.
(Antonia Gravina)
Un animo onesto quando viene offeso si irrita più del normale.
(Publilio Sirio)
L’amore non conosce le mezze misure. All’inizio ci diciamo tutto. Alla fine ci diciamo di tutto.
(Mirco Stefanon)
E’ molto, molto facile non essere offeso da un libro. Devi solo chiuderlo.
(Salman Rushdie)
Chi diffama i suoi, offende sé stesso.
(Dal web)
L’orgoglio ci serve anche a lenire le offese che non siamo in grado di vendicare.
(Roberto Gervaso)
Rispondere all’offesa con l’offesa è lavare il fango con il fango.
(Juan Luis Vives)
Ogni volta che qualcuno mi offende, cerco di elevare la mia anima cosi in alto che l’offesa non può raggiungerla.
(Cartesio)
Le tre cose più difficili sono: mantenere un segreto; dimenticare un’offesa; fare buon uso del tempo libero.
(Bruce Lee)
Non lasciarti attrarre dalle lusinghe, non lasciarti sedurre dalle cose fallaci, non lasciarti scuotere dalle ingiurie, questo è amare con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutte le forze.
(San Bernardo)
Se ciò che dici non offende nessuno vuol dire che non hai detto niente.
(Terence Trent Darby)
Come si fa a insultare due persone simultaneamente? Si dice: “Sei peggio di tua madre!”
(Geppi Cucciari)
Sopprimi l’opinione e sopprimerai il “sono stato offeso”; sopprimi il “sono stato offeso” e sopprimerai l’offesa.
(Marco Aurelio)
Se desideriamo evitare l’offesa, dobbiamo essere capaci di respingerla: se desideriamo assicurarci la pace, dobbiamo essere sempre pronti ad andare in guerra.
(George Washington)
La presunzione è la nostra più grande nemica. Pensaci – ciò che ci indebolisce è il sentirci offesi dalle azioni o dalle malefatte dei nostri simili. Essere presuntuosi significa spendere gran parte della propria vita offesi da qualcosa o qualcuno.
(Carlos Castañeda)
Prima di offendere qualcuno contate fino a dieci; vi verranno in mente molti più insulti.
(Laura Liotta)
Che mi rileva me, che colui che mi offende lo faccia per ignoranza e non per malignità? Anzi, è spesso molto peggio, perché la malignità ha e’ fini suoi determinati e procede con le sue regole, e però non sempre offende quanto può; ma l’ignoranza non avendo né fine, né regola, né misura, procede furiosamente e dà mazzate da ciechi.
(Francesco Guicciardini)
Dire noi ed intendere io è una delle offese più raffinate.
(Theodor Adorno)
Se volete ingiuriare una persona propria, non dite male della patria, della famiglia o parentado suo; perché è pazzia grande volendo offendere uno uomo solo, ingiuriarne molti.
(Francesco Guicciardini)
Ci sono due modi per stabilire la nostra reputazione: essere apprezzati dagli uomini onesti ed essere insultati dai mascalzoni. É meglio, comunque, garantirsi il primo, perché sarà invariabilmente accompagnato dal secondo.
(Charles Caleb Colton)
Offesa imperdonabile, quella di cui si accorge solo il destinatario.
(Amedeo Ansaldi)
A un uomo che ti offende devi concedere sempre tre possibilità. La prima per rispetto, la seconda per avvertirlo, la terza per farlo fuori.
(Mauro Corona)
Spesso l’offeso perdona, ma l’offensore non perdona mai.
(Jean-Jacques Rousseau)
L’unico modo elegante per mandar giù un insulto è ignorarlo. Se non potete ignorarlo, rispondete per le rime. Se non potete rispondere per le rime, prendetelo in ridere. E se non potete prenderlo in ridere, probabilmente ve lo siete meritato.
(Russel Lynes)
Ira è il quarto vizîo che nasce all’animo della mala volontà; e questo fa l’animo disordinato e vizîoso d’una súbita tempesta e furore di nuocere altrui. E comettesi questo peccato per sette vie, e ha catuna il suo nome per meglio tenelle a memoria. E quelli sono i vizî che nascono d’Ira, e sono cosí appellati: Odio, Discordia, Ressa, Ingiuria, Malizia, Nequizia, Furore.
(Bono Giamboni)
Il timore e la diffidenza attirano l’offesa e la chiamano.
(Michel de Montaigne)
Se ti offende uno più importante di te, inghiotti il rospo e fa’ in modo che non si accorga nemmeno di averti offeso. Ricordati che, quando offendiamo una persona, poi per soprammercato prendiamo a odiarla.
(Giulio Mazzarino)
Chi ha toccato una volta un’ingiuria – di sangue e di morte – non cesserà mai di toccarne di nuove. Piove sul bagnato: lagrime su sangue, e sangue su lagrime.
(Giovanni Pascoli)
Ferire qualcuno che sai ti perdonerà è la cosa più scorretta di tutte.
(Robert Brault)
Bisogna sempre lasciar trascorrere la notte sulle ingiurie del giorno innanzi.
(Napoleone Bonaparte)
L’offesa è l’arma della mediocrità e non è mai una scelta intelligente.
(Emanuele Marcuccio)
Non si può offendere un artista; lo si può tutt’al più insultare.
(Anselmo Bucci)
Perdonando troppo a chi falla si fa ingiuria a chi non falla.
(Baldassarre Castiglione)
La lode che s’acquista in non lasciarsi offendere avanza la gloria che si guadagna vendicandosi.
(Pietro Aretino)
Bisogna ringraziare anche per gli sgarbi. Permettono di valutare meglio chi li fa.
(Dino Basili)
Mi piace che mi grandini sul viso | la fitta sassaiola dell’ingiuria. | Mi agguanto solo per sentirmi vivo | al guscio della mia capigliatura.
(Angelo Branduardi)
Chi non rispetta un altro, in realtà non rispetta nemmeno sé stesso. Meglio è essere offesi che offendere.
(Aldo Capitini)
Un cadavere non vendica le offese.
(William Blake)
L’offesa è dardo invisibile che corre, volando, rimbalzato da mille bande, sinché non torni nel petto di chi l’ha vibrato.
(Niccolò Tommaseo)
La tolleranza dell’ingiuria nasce dal disprezzo del mondo.
(Isacco di Ninive)
L’avvocato della parte civile e l’avvocato della difesa si insultano davanti al giudice. «Lei è un ignorante» dice uno. «E lei è un cretino» ribatte l’altro. «Bene» interviene il giudice, «ora che vi siete presentati, possiamo cominciare».
(Anonimo)
È la libertà di pensare quel che si vuole e di esprimere tutto ciò che si pensa, entro i limiti della verità e della moralità: senza questi potrebbe divenire ingiuria, calunnia, pervertimento.
(Igino Giordani)
Ve ne sono molti che scrivono i beneficii nella polvere, e l’ingiurie nel marmo.
(Stefano Guazzo)
Dovremmo essere così grandi da non offendere e così nobili da non sentirci offesi.
(Abraham Lincoln)
Trattenere la rabbia, il risentimento e le offese ti provoca solo muscoli tesi, un mal di testa e una mascella dolente causata dal digrignare dei denti. Il perdono ti restituisce la risata e la leggerezza nella tua vita.
(Joan Lunden)
La carne contro la carne produce un profumo, ma l’attrito delle parole non genera altro che sofferenza e divisione.
(Anaïs Nin)
Sono offeso da come va il mondo − dalla volgarità delle masse.
(Ennio Flaiano)
C’è gente a cui non si possono dire cose offensive. Ti danno la sensazione che il mondo andrebbe a pezzi, letteralmente a pezzi, se tu dicessi certe cose.
(Ernest Hemingway)
Serbare i segreti, impiegare bene il tempo e sopportare le offese sono tre cose molto difficili ma altrettanto necessarie a tutti.
(Chilone)
Il segreto del successo consiste nell’offendere più persone possibili.
(George Bernard Shaw)
I ragazzi possono solo offendere senza ferire le ragazze. Queste ultime invece possono ferire senza bisogno di offendere: a loro basta non ricambiare uno sguardo.
(Davide Morelli)
Un uom malnato non dimentica un torto che ha ricevuto, per cento piaceri che gli sien fatti; e un uom bennato, per cento torti che gli sien fatti, non dimentica un piacere che ha ricevuto.
(Michele Colombo)
Dimentica le offese, non dimenticare mai le cortesie.
(Confucio)
L’assenza di paura connota la libertà da ogni paura esterna: paura di malattie, di offese corporali o della morte, di espropriazione, di perdere le persone più vicine e più care, di perdere la reputazione o di arrecare offesa e così via.
(Gandhi)
Nulla viene dimenticato più lentamente di un’offesa, e nulla più velocemente di un favore.
(Martin Luther King)
Gli abili oratori sanno accortamente convertire in elogi gli insulti ricevuti dai nemici.
(Esopo)
Se soffri per un’offesa qualsiasi, non raccoglierla… vedrai che non si rialza da sola.
(Nino Salvaneschi)
Scusarsi. Porre le premesse di future offese.
(Ambrose Bierce)
Vi sono due cose a cui si deve fare l’abitudine, se non si vuole trovare insopportabile l’esistenza: mi riferisco alle ingiurie del tempo e alle ingiurie degli uomini.
(Nicolas de Chamfort)
Non rivolgerti con tono sferzante ad alcuno, coloro ai quali ti rivolgerai in questo modo ti potrebbero rispondere nello stesso modo: le ingiurie sono dolorose; colpo su colpo, esse ricadranno sopra di te.
(Buddha)
Se uno ti offende, non dir nulla, non mostrar segni d’ira, finché ti trovi in circostanze in cui arrabbiarsi non serve a niente; minimizza e aspetta l’occasione giusta. Quella carogna la sistemerai a tempo e luogo: est vindicta bonum, vita iucundius ipsa, vendicarsi è una bellezza, è il più gran piacere della vita.
(Giulio Mazzarino)
Non si osa offendere più chi perdona sempre.
(César François Adolphe d’Houdetot)
Si perdona per certo ogni offesa, / ma sempre pur nella memoria resta, / e così l’uno all’altro contrappesa.
(Luigi Pulci)
A volte l’ingenuo è il più raffinato dei provocatori.
(Dino Basili)
Molte volte aveva sentito di come rabbini, professori e studiosi si insultassero a vicenda dandosi dell’analfabeta e della testa di rapa. Per quanto a fondo un uomo possa aver studiato, c’è sempre un altro che lo schernisce.
(Isaac Bashevis Singer)
Le iniurie si debbono fare tutte insieme, acciò che, assaporandosi meno, offendino meno: e’ benefizii si debbono fare a poco a poco, acciò che si assaporino meglio.
(Niccolò Machiavelli)
Le ingiurie sono sempre grandi ragioni per coloro che non ne hanno.
(Miguel de Cervantes)
Il dolore di chi ha offeso offre scarso sollievo a chi della dura offesa porta la croce.
(William Shakespeare)
Gli uomini grossolani che si sentono offesi, sogliono prendere l’offesa nel grado più alto possibile e ne narrano la causa con parole fortemente esagerate, solo per potersi saturare ben bene del sentimento di odio e di vendetta ormai destato.
(Friedrich Nietzsche)
Non vale quasi mai la pena di essere offensivo. Non vale mai la pena di essere offensivo a metà.
(Norman Douglas)
Ignora le piccole offese: spariranno del tutto.
(Thomas Fuller)
Le lodi mi rendono umile, ma quando mi insultano so di aver toccato le stelle.
(Oscar Wilde)
Solo il calcolo, la poca memoria o la compiaciuta aspirazione alla bontà potranno indurci a perdonare chi ci ha offeso.
(Roberto Gervaso)
Ingiuria un assente chi litiga con un ubriaco!
(Publilio Sirio)
Il non risentirsi delle offese è da uomo vile e schiavo.
(Aristotele)
Non insultare mai sette uomini se hai solo una pistola a sei colpi.
(Harry Morgan)
Gli uomini si vergognano non delle ingiurie che fanno, ma di quelle che ricevono.
(Giacomo Leopardi)
Le ingiurie sono molto umilianti per chi le dice, quando non riescono ad umiliare chi le riceve.
(Alphonse Karr)
Non insultare mai un alligatore prima di avere attraversato il fiume.
(Cordell Hull)
Ci si può sputare addosso senza aprire la bocca.
(Stanislaw Jerzy Lec)
Bisogna smettere di dire che il prossimo è stupido, maleducato o ignorante: di solito è tutte e tre le cose.
(Sandro Montalto)
Non si pesano sulla stessa bilancia le offese che si arrecano e quelle che si subiscono.
(Esopo)
Cattive lingue tagliano più che le spade.
(Dal web)
Se vuoi offendere un avversario, lodalo a gran voce per le qualità che gli mancano.
(Ugo Ojetti)
Parlare e offendere, per certuni, è precisamente la stessa cosa. Sono pungenti e amari; il loro stile è misto a fiele e assenzio: lo scherno, l’ingiuria, l’insulto sbavano dalle loro labbra come saliva. Sarebbe utile per loro essere nati muti o imbecilli: quel tanto di vivacità e arguzia che hanno nuoce loro più di quanto non riesca a nuocere a qualcun altro la stupidità. Non sempre si accontentano di replicare con asprezza, spesso attaccano con insolenza; colpiscono tutto ciò che si trova sotto la loro lingua, sia sui presenti sia sugli assenti; si scagliano contro come montoni, di fronte e di fianco: si richiede forse ai montoni di non aver corna? Allo stesso modo non si spera di riformare, con questa illustrazione, temperamenti così duri, così feroci, così indocili. Il meglio che si possa fare, appena li si scorge da lontano, è fuggirli con tutte le proprie forze e senza voltarsi indietro.
(Jean de La Bruyère)
Non voler offendere nessuno, non voler ledere nessuno può essere indice sia di un modo di pensare giusto, sia di un modo di pensare pavido.
(Friedrich Nietzsche)
La lode tiepida di una cosa bella è un’offesa.
(Jean-Auguste-Dominque Ingres)
Che atroci offese nascono da cause amorose, che dispute pesanti sono generate da cose banali.
(Alexander Pope)
Ci sono persone che quando parlano pestano i piedi alla nostra anima.
(Jules Renard)
Se possono trarre la penicillina da del pane ammuffito, sicuramente potranno tirare fuori qualcosa da te.
(Muhammad Ali)
Se obbedissi al primo impulso, passerei le giornate a scrivere lettere di ingiurie e di addio.
(Emil Michel Cioran)
Uffa! Ve ne direi di tutti i colori se non foste daltonico.
(Groucho Marx)
È di gran lunga più gradevole offendere e chiedere più tardi perdono, che essere offesi e accordare perdono. Chi fa la prima cosa, dà un segno di potenza e poi di bontà di carattere. L’altro, se non vuol passare per inumano, deve, già per questo perdonare; il godimento dell’umiliazione dell’altro è, a causa di questa costrizione, limitato.
(Friedrich Nietzsche)
Fare molto rumore a proposito di un’offesa ricevuta, non diminuisce il dolore, ma aumenta la vergogna.
(Giovanni Boccaccio)
Chi altri offende, sé non sicura.
(Leonardo da Vinci)
La più grande offesa che si possa dare ad un asino è quella di chiamarlo uomo.
(Renzo Novatore)
La vendetta procede sempre dalla debolezza dell’animo, che non è capace di sopportar le ingiurie.
(François De La Rochefoucauld)
A viver tranquilli nella società degli uomini, bisogna astenersi non solo dall’offendere chi non ci offende, cosa ordinaria; ma eziandio, cosa rarissima, dal procurare (dal cercare) che altri ci offenda.
(Giacomo Leopardi)
Mi piacciono molto i francesi, perché anche quando ti insultano lo fanno in maniera molto graziosa.
(Joséphine Baker)
Ti permetto di uccidermi ma non di insultarmi!
(Dal film: “Pirati dei Caraibi – Ai confini del mondo”)