Pettegolezzi, pettegolezzi ovunque! Su star italiane, estere, politici, amici, parenti, vicini di casa. Nessuno, proprio nessuno, è immune da questa malattia. Ogni giorno ne vengono prodotti a quintali, su chiunque e riguardanti qualsiasi argomento. Il gossip spopola e diventa un ramo a sé del giornalismo. Poi, con i social network  nessuno è più al sicuro. I fatti vengono sbandierati, le frecciatine vengono scagliate con una precisione degna di Legolas de Il signore degli anelli. Le prime tracce di gossip, comunque, si possono trovare già nell’antichità e non nell’epoca moderna come si potrebbe pensare. Socrate, il grande filosofo ne parla già, i romani erano pettegoli fino al midollo, con la sola differenza che a quel tempo, se il pettegolezzo non piaceva alla persona sbagliata, venivi brutalmente ucciso. Ora le cose vanno un po’ meglio ma il gossip causa comunque grandi catastrofi. Farsi gli affari degli altri, reali o immaginari che siano, è un istinto umano intrinseco della nostra natura. Che mondo sarebbe, ad esempio, se non sapessimo che Brad Pitt puzza e che Cameron Diaz non tira l’acqua dello sciacquone per risparmiare? Non potremmo sopravvivere di sicuro. Ora, però, scopriamo cosa ne pensano le celebrità, gli artisti e gli scrittori, con questi 100 aforismi sui pettegolezzi.

A parlare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina.
(Giulio Andreotti)

Il pettegolezzo è come una puntura di una vespa, fa male ma dura poco.
(Matilde Serao)

Si dice che i pettegolezzi durino da Natale a Santo Stefano… ma anche un giorno è troppo!
(Hiromu)

A volte penso che l’animale umano non abbia davvero bisogno di cibo o acqua per sopravvivere, ma solo di pettegolezzi.
(Steve Toltz)

Nessuno spettegola sulle virtù segrete degli altri.
(Bertrand Russell)

È molto più facile credere alle cattiverie, ci hai mai fatto caso?
(dal film Pretty Woman)

Alcuni dicono che il nostro passatempo nazionale è il baseball. No. E’ il gossip.
(Erma Bombeck)

Nei piccoli paesi, le notizie viaggiano alla velocità della noia.
(Carlos Ruiz Zafon)

Grandi menti discutono di idee, menti mediocri discutono di eventi, piccole menti discutono di persone e di quel che fanno.
(Eleanor Roosevelt)

Uno scrittore è come un grande pettegolo che rivela i segreti in modo professionale.
(Janice Valencia Capulso)

Tutto quel che dici parla di te: in particolar modo quando parli di un altro.
(Paul Valéry)

Davvero mostruoso che la gente vada in giro dicendo alle nostre spalle cose che sono assolutamente vere.
(Oscar Wilde)

Chi dice male degli altri udrà parlare di sé sempre peggio.
(Baltasar Graciàn)

Sparlare degli altri piace così tanto alle persone, che è molto difficile trattenersi dal condannare un uomo per fare piacere ai nostri interlocutori.
(Lev Tolstoj)

La maggior sapienza è saper frenare la lingua nei banchetti. Non si deve mai sparlare di nessuno; altrimenti siamo esposti a farci dei nemici e ad ascoltare cose spiacevoli.
(Chilone di Sparta)

Se avessi fatto tutto quello che mi attribuiscono, vi starei parlando da una provetta in un laboratorio di Harvard.
(Frank Sinatra)

Non abbiamo il tempo di osservare o ascoltare gli altri; c’è appena il tempo di dirne male.
(Henry Becque)

Il marito impiccione-disattento-pasticcione è peggiore della moglie appartenente alla stessa categoria, perché è uno che vuole sapere tutto ma non è provvisto del buon senso, dell’ottima memoria e dello squisito savoir-faire di una donna. Al minimo accenno di pettegolezzo: “Chi, che cosa, come, chi l’ha detto?” esclama, e se l’incauta moglie ha la debolezza di informarlo, si trova immersa in un ginepraio inestricabile e certamente, un giorno, dicendogli: Ti presento i coniugi Falletti…, si sentirà
interrompere: “Sono quelli la cui nuora vuole divorziare perché il figlio è impotente?”. Naturalmente sono proprio loro.
(Antonio Amurri)

Chi ha mai visto due cani che, quando si incontrano, parlano di un terzo cane, perché non sanno che altro fare insieme?
(Max Frisch)

La vita di molte persone è fatta di pettegolezzi, banalità e intrighi di mero effetto momentaneo.
(Johann Wolfgang Goethe)

Il gossip di oggi è la notizia di domani
(motto di Dagospia)

Il pettegolezzo è come fumare sigarette: piacevole, ma poco sano.
(Woody Allen)

L’inventore di Twitter è un pettegolo, l’ha creato prendendo spunto dalla frase: “Me l’ha detto un uccellino”
(queenelisabety, Twitter)

Il pettegolezzo è l’arte del non dir nulla in un modo che non si lasci praticamente nulla non detto.
(Walter Winchell)

Quando la politica si trasforma e si svilisce scadendo nel gossip, quando gli addetti all’informazione si rassegnano a pescare sui fondali del pettegolezzo spacciando per notizie le attività più intime degli uomini e delle donne, fatalmente la vita pubblica peggiora e riserva sorprese cattive. E se il livello della polemica è basso, prima o poi anche chi era abituato a volare alto, o almeno si sforzava di non perdere quota, è destinato a planare per rispondere agli avversari.
(Vittorio Feltri)

I pettegolezzi fanno diventare grandi le cose piccole e piccole le persone grandi.
(guidofruscoloni, Twitter)

Il pettegolezzo è dire alle spalle ciò che non vorresti dire in faccia. L’adulazione è dire in faccia ciò che non vorresti dire alle spalle.
(Anonimo)

Se le persone che parlano male di me, sapessero quello che dico io di loro, parlerebbero peggio.
(Sacha Guitry)

Più sono vuote le teste, più sono lunghe le lingue.
(Bruce Lee)

Un pettegolezzo calunnioso non svanisce mai del tutto, se molti lo ripetono: anche la calunnia è una specie di divinità.
(Esopo)

Io ho la malattia sociale. Devo andare fuori tutte le sere. Se sto a casa una notte comincio a parlare coi miei cani. Una volta sono stato a casa per una settimana e i miei cani hanno avuto un collasso nervoso.
(Andy Warhol)

Vivi in modo tale da non doverti vergognare di vendere il tuo pappagallo ai pettegoli della città.
(Will Rogers)

Quelli che fa lei con le amiche sono “pettegolezzi”, quelli che ha lui con gli amici sono “scambi d’opinione”.
(Antonio Amurri)

Su dieci persone che parlano di noi, nove ne dicono male, e spesso la sola persona che ne dice bene, lo dice male.
(Conte di Rivarol)

Se la gente parla male di te, vivi in modo tale che nessuno possa crederle.
(Platone)

Gli uomini hanno sempre detestato i pettegolezzi delle donne perché sospettano la verità: le donne prendono le misure e fanno paragoni.
(Erica Jong)

È che senza pettegolezzo la gente non vive. Hanno ragione gli americani: il gossip è un rito collettivo, è un fenomeno antropologico.
(Roberto D’Agostino)

Se io taccio il mio segreto, esso è mio prigioniero; se me lo lascio sfuggire, io sono suo prigioniero
(Arthur Schopenhauer)

“Oh, Miss West, ho sentito tante parlare di lei”.
“Sì caro, ma non puoi provare nulla”.
(Mae West)

Alla conversazione durante un party nessuno contribuisce più degli assenti.
(Audrey Hepburn)

Prima se ti facevi i fatti degli altri ti chiamavano “pettegolo/a”, oggi ti chiamano “socialmedia addicted” (sembra quasi un complimento).
(duepuntozero, Twitter)

I pettegolezzi, per quanto sporchi siano, passano di bocca in bocca.
(Turhan Rasiev)

Il pettegolezzo viaggia più veloce, ma non attecchisce come la verità.
(Will Rogers)

La gente vede, sente e parla. Purtroppo però vede male, sente poco e parla troppo.
(Roberto Benigni)

L’enfant terrible – potrebbe essere il titolo di un giornale di pettegolezzo.
(Carlo Dossi)

Se sei nei guai, quanti vengono a offrirti la loro comprensione in realtà sono soltanto curiosi di sapere i particolari.
(Edgar Watson Howe)

La gazzetta che stamani pretende di aggiornarmi sullo stato delle cose com’è reticente, pettegola e favolosa, con quante balbuzienti verità m’imbonisce. “Mercanti di rumori,” chiamava Joubert i giornalisti, ed era il 26 gennaio del 1823. In un secolo e mezzo non è cambiato granché, anzi il rumore è cresciuto e lo vendono più caro.
(Gesualdo Bufalino)

Credi solo metà di ciò che vedi e nulla di ciò che senti.
(Proverbio)

Oggi nelle discussioni private prevalgono l’imbecillità, la vanità e il pettegolezzo.
(Rosellina Archinto)

Perdono tutti e a tutti chiedo perdono. Va bene? Non fate troppi pettegolezzi.
(Cesare Pavese. Queste sono le sue parole d’addio, riportate sul frontespizio di una copia dei Dialoghi con Leucò, ritrovata su un tavolino accanto al suo corpo senza vita)

Il pettegolezzo è quel filo sottile che lega alcune persone. Magari, prima o poi, ci si strozzeranno pure, con quel filo.
(osmin_, Twitter)

I nostri rapporti con il prossimo si limitano per la maggior parte al pettegolezzo e a una sterile critica del suo comportamento.
(Isak Borg)

Non è quello che dicono su di te, è quello che sussurrano.
(Errol Flynn)

La vera signora non fa pettegolezzi, fa trapelare indiscrezioni.
(J. Dale)

I fatti miei mi annoiano sempre a morte; preferisco quelli degli altri.
(Oscar Wilde)

Ciò che viene detto nell’orecchio di un uomo è spesso sentito a 100 miglia di distanza.
(Proverbio cinese)

Qual è la differenza tra uno scandalo e un pettegolezzo? Oh! Il pettegolezzo è gradevole! La storia è soltanto pettegolezzo. Ma lo scandalo è un pettegolezzo reso noioso dalla moralità
(Oscar Wilde)

Il pettegolezzo nasce dalla presunzione altrui di essere migliore
(Anonimo)

La gente mette il becco dappertutto. L’uomo non discende dalla scimmia bensì dalla gallina.
(Carlos Ruiz Zafón)

Se qualcuno viene a dirti che il tale o il tal altro parla male di te, non cercare di difenderti, ma rispondi: “Sì, e ignora gli altri miei difetti; se no, non avrebbe menzionato solo quelli.
(Epitteto)

Siate meno curiosi delle persone e più curiosi delle idee.
(Marie Curie)

Il pettegolezzo è una confidenza maligna.
(Roberto Gervaso)

Il pettegolezzo distrugge la Chiesa.
(Papa Benedetto XVI)

Se tutti gli uomini sapessero cosa gli altri dicono di loro, non ci sarebbero quattro amici al mondo.
(Blaise Pascal)

Un colpo di frusta produce lividure, ma un colpo di lingua rompe le ossa.
(Antico Testamento – Siracide)

Quando Gesù resuscitò si fece vedere prima dalle donne perché la notizia si spargesse più presto.
(Jean Charles)

Le donne più sciocche: quelle che vanno subito a raccontare tutto; al primo orecchio che capita; e prima che le cose siano veramente successe.
(Elias Canetti)

Passata la trentina, non ci si dovrebbe interessare agli avvenimenti più di quanto un astronomo non si interessi ai pettegolezzi.
(Emil Cioran)

Internet è il punto d’incontro dei ricercatori, ma anche quello di tutti i pazzi, di tutti i voyeur e di tutti i pettegolezzi della terra.
(Alain Finkielkraut)

Credo che i romanzi siano una forma elevata di pettegolezzo.
(Ian McEwan)

Hai mai notato che quando qualcuno dice che gli dispiace dire qualcosa, in realtà non vede l’ora di dirla?
(Alice Munro)

La differenza che intercorre fra pettegolezzo e informazione è davvero minima. Il pettegolezzo, infatti, altro non è se non informazione in corso di verifica.
(Sergio Angel)

Le indiscrezioni si fanno raccomandando la massima discrezione.
(Roberto Gervaso)

È una scienza, quella delle chiacchiere, che ha le sue seduzioni.
(Fëdor Dostoevskij)

La Storia è come una distillazione del pettegolezzo.
(Jane Welsh Carlyle)

Sto solo aspettando che qualcuno dica che sono un omosessuale – che è quello che capita quando sei una star davvero grande.
(Burt Reynolds)

Il pettegolezzo è il telefono della natura.
(Sholem Aleichem)

Un amico è un uomo che trova più credito di chiunque altro quando parla male di noi.
(Jean Rostand)

Non ti curar di loro, ma guarda e passa.
(Dante Alighieri)

La libertà incomincia quando dici ai pettegoli di andare a quel paese.
(Robert Anson Heinlein)

Chi parla male di me alle mie spalle viene contemplato dal mio culo.
(Winston Churchill)

Vien dietro a me, e lascia dir le genti:
sta come torre ferma, che non crolla
già mai la cima per soffiar di venti.
(Dante Alighieri)

Mostrami qualcuno che non spettegola mai, e io ti mostrerò qualcuno che non è interessato alle persone.
(Barbara Walters)

E’ una delle mie fonti di felicità non desiderare immischiarmi negli affari degli altri.
(Dolley Madison)

Non importa quello che fai o come lo fai, i tuoi vicini parleranno di te comunque.
(Felder Rushing)

Nutro la massima considerazione per il gossip o, se si preferisce, per il pettegolezzo, per la semplice ragione che, se si vuole andare alle origini del giornalismo, è lì che si arriva.
(Januaria Piromallo)

C’è solo una cosa peggiore dell’essere vittima di pettegolezzi. Ed è non essere vittima di pettegolezzi.
(Oscar Wilde)

Quello che non si vede con gli occhi, non testimoniare con la bocca.
(Proverbio ebraico)

Il pettegolezzo diverte solo noi giornalisti: ce la cantiamo e ce la suoniamo.
(Maurizio Costanzo)

I pettegolezzi, quando invecchiano, diventano miti.
(Stanislaw Jerzy Lec)

Il pettegolezzo è l’oppio dell’oppresso.
(Erica Jong)

La posterità preferisce l’aneddoto all’idea. Solo il pettegolezzo non marcisce.
(Nicolás Gómez Dávila)

Tre persone possono mantenere un segreto, se due di loro sono morte.
(Benjamin Franklin)

Vediamola in questo modo. Non sono un pettegolo ficcanaso. Ho un disturbo di eccessiva attenzione.
(Robert Brault)

Nelle società caratterizzate da un alto grado di paranoia (arabi, ebrei ortodossi) le donne vengono nascoste sotto il velo (o sotto la parrucca) e tenute il più lontano possibile dal mondo. Eppure riescono comunque a spettegolare: la prima forma di presa di coscienza.
(Erica Jong)

Il pettegolezzo soddisfa il voyeurismo latente in ciascuno di noi per cui, sia pure per interposta maldicenza, cerchiamo di spiare quello che accade in camera da letto del macellaio o nella cucina dove costui litiga con la moglie. Le comunità di una volta vivevano sul sussurro quotidiano circa le marachelle o le disgrazie altrui, e di bocca in bocca le comari si passavano la notizia che il farmacista era cornuto, che la figlia del droghiere non era sparita in campagna per curare la zia malata bensì per celare il fatto che era gravida del figlio della colpa o che il sindaco non lo diceva ma aveva un brutto male. Talora queste mormorazioni potevano rovinare la vita di una persona (si pensi a “La patente” di Pirandello) ma in genere rispondevano anche a un interesse quasi benevolo per la vita del nostro prossimo e in definitiva costituivano una forma di cemento sociale – anche quando il pettegolezzo da partecipazione dolente si trasformava in pubblica sanzione
(Umberto Eco)

Ogni uomo è circondato da un esercito di spie volontarie.
(Jane Austen)

Il pettegolezzo non è mai disinteressato: chi lo fa vuole più ferire che riferire.
(Roberto Gervaso)

Si soffocano i clamori, ma come vendicarsi del silenzio?
(Alfred de Vigny)

A che scopo viviamo, se non per essere presi in giro dal nostro prossimo, e divertirci a nostra volta alle sue spalle?
(Jane Austen)