Quella dei tatuaggi è un’arte antica. Per le popolazioni primordiali, infatti, erano un simbolo molto forte, oltre che parte di un rituale a volte anche molto complesso e che segnava punti cardini per la vita della comunità. Ci si faceva realizzare un disegno sulla pelle, per esempio, quando si passava dall’infanzia all’età adulta. I tatuaggi erano il segno di riconoscimento dei guerrieri e spesso assolvevano a un ruolo apotropaico, dovendo incutere timore agli avversari. Ma, per alcune civiltà, si pensi ai popoli orientali, erano anche un segno di buon auspicio tanto che venivano realizzati, con inchiostro hennè, sulle mani delle future spose, in segno di prosperità e duratura del legame coniugale.
Oggi chi sceglie di farsi tatuaggi lo fa per svariati motivi. A volte si vuole portare addosso il ricordo indimenticabile di un momento o di una persona, in altri casi i tatuaggi sono il modo migliore per parlare di sé e del proprio carattere. Ad ogni modo, tatuarsi non è mai una scelta da prendere alla leggera, tanto più che in alcuni ambienti i tatuaggi sono ancora visti di cattivo occhio. Se state pensando di farne uno, allora, ecco cosa ne pensano alcuni grandi personaggi di tutti i tempi.
A causa della sfortuna puoi perdere le cose più preziose. Puoi perdere la casa, la moglie e altri tesori, ma il tuo tatuaggio, solo la morte potrà toglierlo. Sarà il tuo ornamento e il tuo amico fino alla fine dei tuoi giorni.
(Netana Whakaari)
Per ora ti basti sapere che il marchio del tatuaggio è l’unico modo che abbiamo per difenderci da chi ci vuole annientare, è il posto segreto dentro il quale possiamo nascondere ciò che per noi è sacro. Non portiamo i marchi per vantarci davanti agli altri, ma perché quello è l’unico mondo incontaminato che ci è rimasto.
(Nicolai Lilin)
Il corpo non viene più considerato “bello”, se non quando è dotato di ornamenti sia interni che esterni; il corpo nudo, in altre parole, dev’essere completato con l’orecchino (o con il tatuaggio), e così modificato, il che vuol dire che non vi è alcuna bellezza naturale, in sé, del corpo, ma che essa è frutto dell’artificio, o meglio dell’arte con cui l’uomo lo adorna
(Eleonora de Conciliis)
Ho una cicatrice sembra un tatuaggio sai che cosa dice? Avanti coraggio!
(Jovanotti)
Indossa il tuo cuore sulla tua pelle in questa vita.
(Sylvia Plath)
Le parole sono il cane che hai a casa, i disegni dei tatuaggi sono il lupo che incontri nel bosco. Non siamo noi a dominare i simboli, sono loro a muovere la nostra vita.
(Nicolai Lilin)
La bellezza va oltre la pelle. Un tatuaggio arriva direttamente all’osso.
(Vince Hemingson)
Disporre di un bel tatuaggio sul deltoide di destra o di sinistra conferisce alla superficie dell’uomo di superficie un tono persino magico. Un bel serpente o un drago richiamano la forza di san Giorgio. Ma anche una sirena, come quella a cui Ulisse resistette, aiuta a simboleggiare una bellezza maschile da eroe.
(Vittorino Andreoli)
I tatuaggi fanno male anni dopo che li hai fatti ma per quello che ricordano.
(J-Ax e DJ Jad)
La pelle è una tela
tutta da colorare.
fascino d’oltremare
pin up americane.
(Gue Pequeno)
La ragione vera, fondamentale, di un tatuaggio, si può esprimere in una parola: atavismo. Atavismo, il ritorno alla natura primitiva, ecco cosa significa. La sottocultura del tatuaggio è esistita in ogni civiltà, in ogni continente, fin dagli albori del tempo.
(Lyle Tuttle)
Segui il tracciato dell’inchiostro, il corpo è come una pagina, ti tatui sulla pelle ma tu senti male all’anima.
(Dydo)
Il tatuaggio è un’opera eterna su un supporto effimero.
(Pascal Tourain)
Il piercing e il tatuaggio rendono le persone più seducenti, le distinguono dalle altre, spesso già a prima vista, le designano come portatrici di un’esperienza che non tutti sono in grado di affrontare.
(Eleonora de Conciliis)
E questo tatuaggio era stato opera di un defunto veggente e profeta della sua isola, che con quei geroglifici gli aveva tracciato addosso una teoria completa dei cieli e della terra , e un trattato misterioso sull’arte di raggiungere la verità. Sicché Queequeg era nella sua stessa persona un enigma da sciogliere, un’opera meravigliosa in un solo volume, ma i cui misteri neanche lui sapeva leggere, per quanto pulsassero con gli stessi battiti del suo cuore: questi misteri erano perciò destinati a sgretolarsi alla fine assieme alla viva pergamena su cui erano tracciati, e così a restare insoluti per sempre.
(Herman Melville)
Ho fatto questo tatuaggio unicamente per il dolore. I disegni e i colori, sono giusto per ricordo.
(Anonimo)
Sei addosso, sei l’inchiostro, il peccato senza il rimorso. Ubriaco con un sorso, tutto è scritto.. sul tuo corpo. In testa ho troppi viaggi, mi perdo dei passaggi, mi perdo sulla tua pelle tra i tuoi mille tatuaggi.. Sul petto hai delle rondini, penso alla vita mia, le guardo e sogno di volare via da sti disordini.
(Gue Pequeno)
La persona veniva e raccontava la sua particolare storia, il tatuatore la codificava e gliela tatuava addosso, e magari i simboli rimanevano oscuri allo stesso criminale, il segreto era custodito dal tatuatore.
(Nicolai Lilin)
Pittura del corpo, tatuazione, piercing, scarificazione e modellamento del corpo possono non limitarsi all’adempimento di una funzione estetica, ma anche iscrivere – o generare – dei significati a livello individuale e collettivo, specialmente definendo l’identità sociale e soggettiva di un individuo.
(Marion Gymnich e Janine Hauthal)
L’ago che divora la tua carne viva, un misto tra dolore e piacere, mentre preme con foga ossessiva. Lascia che imprima, l’anima schiva, il tratto cammina e guida l’impronte di china.
Macellaio scanna pelle incide un’emozione, ferramenta nelle mani di ogni tatuatore.
(Dydo)
Chi è che si faceva tatuare? Marinai e gente della mala. Marinai non ce ne sono più, almeno come quelli di una volta. E quelli della mala hanno smesso di tatuarsi per evitare segni particolari.
(Manuel Vázquez Montalban)
Cicatrici, colore, macchie, nei e tatuaggi disegnano un paesaggio unico. Simile a un archivio, la pelle conserva le tracce della storia individuale.
(Anonimo)
I tatuaggi sono come storie. Simboleggiano i momenti importanti della tua vita. Sedersi e parlare di dove ti sei fatta ogni tatuaggio e che cosa esso significhi per te è davvero bello. Vale anche per il body piercing, io penso sia bellissimo.
(Pamela Anderson)
Il tuo corpo è un tempio, ma per quanto a lungo puoi vivere nella stessa camera senza decorarla?
(Anonimo)
I tatuaggi sono opere d’arte che camminano.
(Detto dei tatuatori)
Ricerchiamo quelle emozioni tribali da cui ci hanno separato solo pochi secoli di alfabetizzazione. Ricerchiamo quello che Conrad chiama la nostra “Africa interiore”.
(Marshall McLuhan)
Guardiamo nostro figlio e i suoi amici e ci chiediamo perché si fanno tutti del male. Si scrivono promemoria e si fanno i più svariati disegni sul corpo, tatuaggi indelebili che devono essere senza dubbio molto dolorosi e che rovineranno irrimediabilmente il loro aspetto; e si infilzano oggetti appuntiti come fossero gioielli, facendosi piercing qua e là. Un autolesionismo di cui facciamo davvero fatica a capire le ragioni.
(Paola Di Pietro e Stefano Gastaldi)
Il tatuaggio vero e proprio… racconta una storia. Mi piacciono le storie e i tatuaggi, non importa quanto ben fatti, se non raccontano una storia che ti coinvolge emotivamente, e sono lì solo per decorazione, allora non sono un vero tatuaggio.
(Margo DeMello)
E i tatuaggi? La tua donna se ne fa di tutti i tipi, come quelli tribali composti da tre strisce orizzontali sovrapposte che ti viene spontaneo chiedere: cos’è, un codice a barre?
(Dario Cassini)
Il tatuaggio perfetto – quello per la cui creazione tutti lottiamo – è quello che ha trasformato un asino in zebra.
(Cliff Raven)
Molte donne si fanno tatuare. Non farlo. È una roba folle. Le farfalle stanno benissimo sul tuo seno quando hai 20 o 30 anni, ma quando ne hai 70, 80 si dilatano fino a trasformarsi in condor.
(Billy Elmer)
Ed io per non morire ho tatuato te…
(Biagio Antonacci)
Tutti vogliono gli stessi jeans, lo stesso impermeabile e lo stesso cibo. Una coazione maggioritaria penosa. E lo stesso vale per i giovani. Dal piercing, all’orecchino ai tatuaggi, vogliono tutti iscriversi alla stessa tribù.
(Gillo Dorfles)
Mai chiedere il significato di un tatuaggio, ci si tatua proprio per evitare di usare le parole.
(Anonimo)
Il tatuaggio, quando inteso nella sua interezza, deve essere visto come un atto religioso. L’essere umano produce immagini dal centro del proprio sé e li comunica al mondo. La fantasia si incarna nella realtà e la persona è nella sua interezza.
(Spider Webb)
L’uomo moderno che si tatua è un delinquente o un degenerato. Vi sono prigioni dove l’ottanta per cento dei detenuti è tatuato. Gli individui tatuati che non sono in prigione sono delinquenti latenti o aristocratici degenerati. Se avviene che un uomo tatuato muoia in libertà, significa semplicemente che è morto qualche anno prima di aver potuto compiere il proprio delitto.
(Adolf Loos)
Il mondo dei tatuati costituisce una sottocultura internazionale.
(Lyle Tuttle)
Il tatuaggio, che si fa su un corpo, è, nelle società primitive, ciò che, assieme ad altri segni rituali, fa del corpo quello che è: un materiale di scambio simbolico − senza il tatuaggio, come senza le maschere, il corpo non sarebbe che quello che è: nudo e inespressivo.
(Jean Baudrillard)
Indossa il tuo cuore sulla tua pelle in questa vita.
(Sylvia Plath)
I tatuaggi, mentre raccontano delle storie, ne creano altre: generano incontri ed equivoci, stabiliscono legami, decidono, a volte, della vita e della morte.
(Nicolai Lilin)
Trapassati dalla luna e dai suoi raggi, ci strappiamo i tatuaggi, diventiamo assieme più vecchi e più saggi. (da Tornare Indietro)“
(Gue Pequeno)
Grazie alla sua estesa superficie piana, il dorso è una delle aree più usate per una decorazione pittorica come il tatuaggio. Splendide dimostrazioni della dolorosa arte del tatuaggio si possono osservare sulla schiena di uomini e donne coraggiosi di tutto il mondo. I banditi giapponesi yakuza presentano gli esempi più belli, che ricoprono l’intera superficie dorsale di vortici e immagini ritmiche, ma anche i disegni tradizionali dei marinai europei hanno un grande fascino. C’è inoltre un popolare tatuaggio scherzoso che raffigura una scena di caccia, con cavalli e cani che inseguono la volpe giù per la schiena, mentre la coda dell’animale braccato sta per sparire fra le natiche.
(Desmond Morris)
Disegna il corpo e scrivi ciò che hai dentro così che la tua vita puoi raccontarla stando in silenzio.
(Dydo)
La collana si può rompere, l’albero può bruciare, ma il tatuaggio è indistruttibile; è un gioiello eterno che porterai nella tomba. [cit. in Skin Stories: The Art and Culture of Polynesian Tattoo, 2003]
(Anonimo)
Ai delinquenti russi che tradivano la loro banda veniva tatuata una faccia di un maiale o un topo in testa. In modo che tutti potessero capire chi avevano di fronte. Ecco a gran parte dei politici io tatuerei in faccia un bel topo.
(Nicolai Lilin)
Per chi ama i tatuaggi, la cosa più preziosa è la pelle nuda.
(Cher)
La pelle è un sottile foglio di tessuto che avvolge il corpo. Fisiologicamente essa è un organo piuttosto semplice; dal punto di vista sociale e psicologico, invece, è un organo altamente complesso.La pelle è un confine tra il mondo esterno e quello interno, tra l’ambiente e il proprio sé.
(David Le Breton)
Avrei voluto farmi un delfino sull’ombelico. […] Entrammo da un tatuatore, e quello, gentile, mi disse: «Sei proprio sicura? Sull’ombelico? Guarda che quando resterai incinta, il delfino diventerà una balena, e quando dimagrirai, si trasformerà in un’acciuga».
(Michelle Hunziker)
One love
You’re my new tattoo
Until the day I die
I promise it’s true
Everyone will see my new tattoo
(Motley Crue)
Il tatuaggio è ferire la pelle perché appaiano le cicatrici dell’anima.
(Anonimo)
Se tutti sono tatuati il tatuaggio smette di significare, perde definizione per diventare decorazione, manierismo, modaiolismo.”
(Marino Niola)
Un tatuatore è come un confessore: le lacrime del nostro Signore, guidate da Dio stesso, devono scorrere tra le sue mani.
(Ink, Peter Stormare)
Sto qua e ascolto il pianista. Sono all’ultimo tavolo a sinistra in fondo. Se non vi piace lo spirito del tempo, se vi piacerebbe conoscere la filosofia baol, se non riuscite a dormire o se state dormendo, venite. Mi riconoscerete subito: ho un tatuaggio a forma di fiocco di neve sulla mano. Starò qui fin a quando il pianista suonerà. E finché ci sono io suonerà.“
(Stefano Benni)
I tatuaggi visti allo specchio
li avrò anche quando io sarò vecchio
ma è solo pelle, non è immortale
e prima o poi la dovrai buttare.
(Fabri Fibra)
Noi crediamo alla possibilità di un numero incalcolabile di trasformazioni umane, e dichiariamo senza sorridere che nella carne dell’uomo dormono le ali.
(Filippo Tommaso Marinetti)
I tatuaggi e i piercing servono soprattutto a proteggere i giovani dalla loro fragilità, a rassicurarli; li aiutano a modellare il loro corpo per trasformarlo come gli piace di più, e a dargli una voce per esprimere ciò che sta loro a cuore.
(Paola Di Pietro e Stefano Gastaldi)
Una citazione è solo un tatuaggio sulla lingua.
(William F. DeVault)
Fare un tatuaggio è un viaggio, non una destinazione.
(Vince Hemingson)
La sofferenza fa parte del processo di identificazione dell’individuo perché produce in un colpo solo identità e differenza; se sopportare il dolore senza lamentarsi è segno di forza, il piercing, come il tatuaggio o la circoncisione, fa parte dei riti di appartenenza alla tribù, superando i quali si dimostra di essere diventati adulti o guerrieri, di avere coraggio.
(Eleonora de Conciliis)
Convincere un ragazzo o una ragazza che può diventare felice, ricco e famoso con un’idea; non mostrando i tatuaggi e le mutandine in televisione.
(Beppe Severgnini)
La gente ama avvicinarmi e dirmi che ho delle belle scritte; però questi messaggi non sono decorazioni, sono dichiarazioni. Ogni tatuaggio che ho dice la sua su ciò che sono: Drug-Free [Senza droga], Honor [Onore] e war against the system [Guerra contro il sistema]. Vedete, non sono il pivello che va alla ricerca del prossimo brivido. Sono un atleta altamente disciplinato, desideroso di confrontarsi con i migliori. La mia ossessione è la competizione e la mia droga è il wrestling.
(Phil Brooks)
I tatuaggi, mentre raccontano delle storie, ne creano altre: generano incontri ed equivoci, stabiliscono legami, decidono, a volte, della vita e della morte.
(Nicolai Lilin)
Un tatuaggio non è semplicemente un disegno. Vedi, un tatuatore è come un confessore. Lui scrive la storia di un uomo sul suo corpo. Le vite dell’uomo possono sembrare tutte simili. Si nasce, si cresce, ci s’innamora, si fanno figli, si lavora, si muore. Alcuni si godono la vita, altri no. Ma noi Siberiani, Kolìma, la combattiamo. Dovrai dare il meglio di te per imparare. Per molti mesi farai soltanto una cosa: osservare.Peter Stormare), in Gabriele Salvatores, Educazione siberiana, 2013
(Ink, Peter Stormare)
Sei addosso, sei l’inchiostro, il peccato senza il rimorso.
(Gue Pequeno)
Un uomo senza tatuaggi è invisibile agli Dei.
(Proverbio degli Iban)
Provengo da una semplice famiglia borghese di periferia. Sono i miei tatuaggi a ricordarmi dei luoghi in cui sono stato.”
(Tom Hardy)
Fare un tatuaggio è un viaggio, non una destinazione.
(Vince Hemingson)
Tatuaggi e piercing amplificano la seduzione erotica, sono icone giovanili pieni di fascino
(Massimo Canevacci)
Dal piercing, all’orecchino ai tatuaggi, vogliono tutti iscriversi alla stessa tribù.
(Gillo Dorfles)
You think it, I ink it.
(Detto dei tatuatori anglosassoni)
C’è una tale confusione nel mio cranio che ho messo ordine mettendo certe mie idee sotto la pelle.
(Fragmentarius)
I tatuaggi sono segni nuovi scelti da te. Metti qualcosa tra la tua pelle e il destino. Un sorso di coraggio.
(Margaret Mazzantini)
Ho un tatuaggio che non voglio più
Me lo tengo così
Mi ricordo di quanto sono stato affrettato.
(Fabri Fibra)
Ciò che c’è di più profondo, è la pelle.
(Paul Valery)
È possibile osservare [la logica della preoccupazione per l’identità] nei modi in cui si persegue la comprensione di sé e si rendono manifesti i tratti della propria personalità: nell’abbigliamento degli adolescenti, sorta di cartelloni semoventi che pubblicizzano la linea dell’ultimo stilista o un gruppo rock; nel boom della chirurgia estetica, dei tatuaggi e del body piercing.
(Zygmunt Bauman)
Mostratemi un uomo con un tatuaggio e io vi mostrerò un uomo con un passato interessante.
(Jack London)
Un corpo senza tatuaggi è un corpo che non racconta nulla.
(Anonimo)
Nella mia visione del tatuaggio c’è una categoria terrificante: quelli che io chiamo ‘gli spensierati’. Si disegnano addosso di tutto, senza curarsi del significato. Immagini tribali, elementi botanici, corpi celesti, fate, lucertole, scrivono il proprio nome forse per non dimenticare come si chiamano, infilano date di nascita, stelle di ogni forma e grandezza. Non gli importa: vogliono solo farsi vedere e somigliare a modelli visti alla tv. Essere uguali, non peggio e non meglio degli altri, sapere bene integrarsi nella massa, non uscire fuori dal gregge per nessun motivo, essere come tutti. Così finiscono insieme, sulla stessa spiaggia, con gli stessi loghi addosso.
(Nicolai Lilin)
La gente che ha rovinato il mondo ha la cravatta, non i tatuaggi…
(Anonimo)
Il tatuaggio e il piercing sono la forma più elementare e banale […] della volontà di mettersi al mondo da soli segnandosi il corpo.
(David Le Breton)
I tatuaggi sono l’eco dei ricordi, perché pure se passa il tempo la loro voce l’ascolti, mischia sangue e inchiostro, finché li confonderai, il sangue colora i ricordi, l’inchiostro disegna ciò che sarai.
(Dydo)
Tatuaggi, piercing, branding, scarificazioni sono segni, forse i simboli, di una società che è strettamente legata alla esteticità psicologica. Un modo di dire “IO ci SONO”.
(Massimo Canevacci)
La collana si può rompere, l’albero può bruciare, ma il tatuaggio che vi ho fatto è indistruttibile. Si tratta di un gioiello eterno che porterete nella vostra tomba.
(Verso della canzone tradizionale del tatuatore polinesiano)
Il tatuaggio era il segno dell’uomo in carcere, l’arte lugubre dei reclusi e dei condannati. Che sia diventato arte e fenomeno di massa senza distinzioni può indicare questo: che la carcerazione perpetua è ormai una condizione stabile, che non ci sono più differenze tra la prigione, la via di fuori, la casa. Gioventù tatuata è gioventù che si vuole ammanettata, che ha terrore essere libera.
(Guido Ceronetti)
I tatuaggi sono segni nuovi scelti da te. Metti qualcosa tra la tua pelle e il destino. Un sorso di coraggio.
(Margaret Mazzantini)
Mi attraversi la pelle e ti fermi come un tatuaggio.
(Giancarlo Stoccoro)
Con la tua voce, l’allegria, che dentro me non va più via, come un tatuaggio sulla pelle…ti cerco quando non ci sei, sulle mie labbra sento la voglia che ho dite…così profondamente mio non ho mai avuto niente io…tu non lasciarmi mai…
(Laura Pausini)
Il tatuaggio, quando inteso nella sua interezza, deve essere visto come un atto religioso.
(Spider Webb)
I tatuaggi sulla schiena sono gli altri ad ammirarli.
(Proverbio africano)
Quando i disegni sono scelti con cura, i tatuaggi hanno un potere e una magia tutta loro. Decorano il corpo, ma valorizzano anche l’anima.
(Michelle Delio)
Il tatuaggio vero e proprio… racconta una storia. Mi piacciono le storie e i tatuaggi, non importa quanto ben fatti, se non raccontano una storia che ti coinvolge emotivamente, e sono lì solo per decorazione, allora non sono un vero tatuaggio.
(Margo DeMello)
Voglio farmi un tatuaggio di me stesso su tutto il corpo, solo cinque centimetri più alto.
(Steven Wright)
Un corpo senza tatuaggi è un corpo che non racconta nulla.
(Nicolai Lilin, Educazione Siberiana)
La motivazione inconscia delle persone nel tatuarsi consiste nel desiderio di chiarire qualcosa che riguarda il loro essere, ed è soltanto incidentale il fatto di voler qualcosa da mostrare agli altri.
(Anonimo)
Un tatuaggio non è semplicemente un disegno. Vedi, un tatuatore è come un confessore. Lui scrive la storia di un uomo sul suo corpo.
(Nicolai Lilin)
Tatuaggi e piercing sono uno dei numerosi sistemi di cui dispone l’adolescente per lasciare una traccia sul suo corpo, manifestare la sua differenza e distinguersi dagli adulti.
(Philippe Jeammet)
Il tatuaggio è un’opera eterna su un supporto effimero.
(Pascal Tourain)
Se il corpo è un tempio, i tatuaggi sono le sue vetrate.
(Vince Hemingson)
A causa della sfortuna puoi perdere le cose più preziose. Puoi perdere la casa, la moglie e altri tesori, ma il tuo tatuaggio, solo la morte potrà toglierlo. Sarà il tuo ornamento e il tuo amico fino alla fine dei tuoi giorni.
(Netana Whakaari)
Chi ha deciso di farsi fare un piercing o un tatuaggio permanente in seguito ad una lunga riflessione o avendo maturato una profonda convinzione, racconta talvolta di essere rimasto affascinato dal ruolo che queste pratiche rivestono nelle culture arcaiche; ma, più semplicemente, avrebbe deciso di fare un’esperienza che lo renda diverso dalle persone “normali”, un’esperienza eccezionale attraverso cui dimostrare a se stessi forza di sopportazione del dolore e amore per il rischio, per l’ignoto.
(Eleonora de Conciliis)