Spesso confessare un proprio errore è fonte di grande sollievo per il colpevole, che in questo modo si sente la coscienza alleggerita. In realtà la confessione dei propri peccati o delle proprie malefatte è una pratica antica e comune a diverse religioni, anche se forse la più nota è la confessione cristiana cattolica, che prevede che il peccatore confessi i proprio sbagli e peccati ad un sacerdote, che in genere concede l’assoluzione dai peccati, assegnando però una penitenza.
Per il credente è un atto a cui segue un grande senso di pace, una maniera di riconciliarsi con Dio, ma non manca chi, come Pasquale Cacchio, con un pizzico di ironia sostiene “Meglio peccatori nel confessionale che malati nello studio di uno psicanalista, meglio penitenti che truffati”.
Ecco quindi una raccolta di proverbi, frasi e aforismi sulla confessione scritti da religiosi, Santi, Papi, filosofi, poeti e grandi pensatori di tutte le epoche storiche.
È lo stato d’animo che si ha dove il pentimento e l’amore si incontrano: quello della confessione.
(Adrienne von Speyr)
La psicoanalisi è una confessione senza assoluzione.
(Gilbert Keith Chesterton)
La frequente confessione, la frequente comunione, la messa quotidiana sono le colonne che devono reggere un edificio educativo, da cui si vuole tener lontana la minaccia e la sferza.
(Giovanni Bosco)
Ai sacerdoti ricordo che il confessionale non dev’essere una sala di tortura bensì il luogo della misericordia del Signore che ci stimola a fare il bene possibile.
(Papa Francesco)
La confessione dei nostri peccati è il primo passo verso l’innocenza.
(Publilio Siro)
Uno spartano domandò a un sacerdote che voleva confessarlo: “A chi devo confessare i miei peccati, a Dio o agli uomini?” “A Dio” rispose il prete. “Allora, ritirati, uomo”.
(Plutarco)
Confessione (s.f.). Sacramento per cui il sacerdote si dispone a perdonare i peccati grossi in cambio del piacere di sentirsi raccontare quelli piccoli.
(Ambrose Bierce)
Niente di più fruttuoso che conservare il proprio segreto. Vi travaglia, vi rode, vi “minaccia”. Anche quando è rivolta a Dio, la confessione è un attentato contro noi stessi, contro le energie del nostro essere. Le turbe, le vergogne, le paure da cui le terapie religiose o profane vogliono liberarci, costituiscono un patrimonio di cui a nessun prezzo dovremmo lasciarci defraudare.
(Emil Cioran)
E’ inutile confessarsi di un peccato, benché leggero senza determinarci di proposito a volerci emendare.
(San Francesco di Sales)
La confessione cattolica, che del cristianesimo eterno è una manifestazione storica transitoria, si rivela senza dubbio in contrasto insanabile con i postulati della mentalità contemporanea.
(Ernesto Bonaiuti)
Sono mezzo cattolico e mezzo ebreo. Quando vado a confessarmi mi presento con il mio avvocato.
(Ed Mann)
Anche i masochisti confessano se torturati. Lo fanno per riconoscenza.
(Stanisław Jerzy Lec)
La confessione ci consente piuttosto l’accesso a una vita dove non si può pensare a nient’altro che a Dio.
(Joachim Meisner)
Meglio peccatori nel confessionale che malati nello studio di uno psicanalista, meglio penitenti che truffati.
(Pasquale Cacchio)
La confessione è la regina delle prove.
(Detti giuridici)
Non filtra più il sentimento. Qua siamo diventate delle macchinette da confessione e da benedizione. Viviamo nella cultura della morte, e io odio la cultura della morte.
(Aldo Busi)
La sincerità in confessionale non e disinteressata.
(Stanisław Jerzy Lec)
Più peccati si confessano, più libri si vendono.
(Ninon de L’Enclos)
Ascoltare le confessioni delle monache è come essere lapidati con il popcorn.
(Fulton Sheen)
Era bellissimo essere cattolico e andare a confessarsi: ogni settimana incominciavi tutto da capo.
(Francis Capra)
La Confessione non è una seduta in una sala di tortura, ma è una festa
(Papa Francesco)
Assieme alla lussuria, la gola è il vizio più confessabile. Nessuno si vanterà pubblicamente di essere invidioso, avaro, tracotante, iracondo, negligente. Ma nessuno si vergognerà di dire che va matto per le profiteroles.
(Cesare Marchi)
La nostra pratica religiosa è sempre accompagnata dalla confessione: vieni perdonato dal prete, poi ricadi nello stesso peccato e torni a confessarti facendo il proposito di non ricaderci più. E stai di nuovo come un santo. L’importante è essere sinceri e non barare con il Padreterno.
(Alberto Sordi)
Non confessiamo mai i nostri difetti se non per vanità.
(François de La Rochefoucauld)
Quelli che noi chiamiamo peccati sono la manifestazione di un mancato amore e se la tua confessione non ti riporta al tentativo di amare il Signore, allora tu non ti confessi davvero, perché non ti riconcili con il tuo Dio.
(Don Oreste Benzi)
I peccatori molto spesso si confessano convinti che tra la confessione e l’assoluzione esista un rapporto di do ut des, perché si accollano la penosità della procedura con il presentimento di un sollievo che è dovuto loro per diritto.
(Adrienne von Speyr)
Il perdono è una forza che risuscita a vita nuova e infonde il coraggio per guardare al futuro con speranza.
(Papa Francesco)
Il peccatore si nasconde, colui che è pentito ritornando a Dio scopre sé stesso: nella confessione.
(Hans Urs von Balthasar)
Abba Daniele era noto per la sua dolcezza e la misericordia verso i peccatori. Un giorno, venuto a confessare un ammalato, lo trovò un po’ reticente.
– Io non insisto – disse – perché tu ti confessi. Non voglio che la paura ti faccia prendere una decisione affrettata. Dormici sopra. Se domattina ti svegli, chiamami.
(R. Kern)
La confessione rende il peccatore un santo, un portatore della grazia santificatrice di Dio. Ma quale confessore scorge veramente nel penitente dopo l’assoluzione la santità? In fondo quasi nessuno crede più al miracolo della confessione. Con il concetto “perfetto pentimento” tutto è subito messo a posto. Il penitente si rassegna; lo so: cadrò di nuovo. Se si sperimentasse anche una sola volta la gioia del dono della santità, proprio tale gioia sarebbe il presupposto per il tentativo di non cadere più. In ogni assoluzione il Signore aspetta che il membro della Chiesa conservi e approfitti della sua santificazione. Lo spera. I confessori dovrebbero trasfondere ai penitenti molto di più la speranza del Signore.
(Adrienne von Speyr)
In Italia la corruzione ce l’abbiamo nel sangue, anche se non ci piace. Siamo cattolici, per la madonna. Pecca e confessa e fatti perdonare e ripecca, e alla fine tutti sono contenti.
(Andrea De Carlo)
Si confessano le proprie stoltezze per indicare che si è sufficientemente intelligenti per accorgersene.
(Paul Rée)
Se qualche volta cadi, figlio mio, ricorri subito alla Confessione e alla direzione spirituale: mostra la ferita! Perché te la curino a fondo, perché eliminino tutte le possibilità di infezione, anche se ti fa male come in un’operazione chirurgica.
(San Josemaría)
La confessione è sempre debolezza. L’anima solenne mantiene i propri segreti, e riceve la punizione in silenzio.
(Dorothy Dix)
E’ sicuramente più facile confessare un omicidio davanti a una tazza di caffè di fronte a una giuria.
(Friedrich Dürrenmatt)
Ci sono cose da confessare che arricchiscono il mondo, e cose che non sono da confessare.
(Joni Mitchell)
Beati i veri cristiani! Si buttano a’ piedi di un confessore, si accusano, si mortificano, e si rialzano di lì, e si spazzolano i calzoni insudiciati con una consolazione grandissima: perché, o vennero assoluti, o fu loro imposta una penitenza, che frutterà l’assoluzione.
(Vittorio Imbriani)
La confessione, estorta tra i tormenti, è l’espressione del dolore, non già l’indizio della verità.
(Francesco Mario Pagano)
Come sono vuote le chiese! Solo i cinematografi sono pieni: è lì che la gente oggi va a confessarsi.
(Vittorio Gassman)
Freud trasformò in lettino l’inginocchiatoio del confessionale e lo rese più comodo. Credo che sia qui il grande beneficio della psicoanalisi.
(Anacleto Verrecchia)
La confessione è sempre debolezza. L’anima solenne mantiene i propri segreti, e riceve la punizione in silenzio.
(Dorothea Lynde Dix)
Meglio dallo psicanalista che dal confessore. Per questo è sempre colpa tua, per quello è sempre colpa degli altri.
(Marcello Marchesi)
Ero giovane e verginella / e per debolezza ‘e carne ebbi a sbagliare, / ma ve lo giuro, padre, so’ pentita / me facite stu favore ‘e confessare?
(Mimmo Cavallo)
Ci sono peccati che si confessano con la stessa voluttà con cui si commettono.
(Roberto Gervaso)
Dietro a colui che si confessa come può, c’è sempre il prototipo della Chiesa, nella sua trasparenza totale dinanzi a Dio.
(Hans Urs von Balthasar)
Le confessioni possono fare bene all’anima, ma fanno male alla reputazione.
(Barone Thomas Robert Dewar)
Un confessore si recò da un moribondo e gli disse: “Vengo a esortarvi a morire in pace”.
L’altro rispose: “E io vi esorto a lasciarmi morire in pace”.
(Nicolas Chamfort)
Non vergognarti di confessare che hai avuto torto. Non significa altro che possedere più capacità di quante ne avevi prima, di vedere il tuo errore; più umiltà per riconoscerlo; più grazia nel correggerlo.”
(Jeremiah Seed)
La mia confessione era breve, non dicevo mai una parola dei miei sentimenti intimi, essendo così dritta la via su cui camminavo, e così luminosa che non mi occorreva altra guida se non Gesù.
(Teresa di Lisieux)
Il riconoscimento dei propri peccati è autentico soltanto quando l’uomo ne soffre.
(Anselm Grün)
La somma di molti zeri è zero. La confessione di un pentito per la Giustizia è l’equivalente di una lettera anonima: sarebbe imprudente, colposo non fare indagini, non accertare se le accuse di quelle lettere siano o non fondate.
(Giorgio Bocca)
Il confessore ha il compito di aprire le coscienze e di renderle partecipi delle necessità del prossimo, cercando di fare capire che chi dà non si impoverisce, ma si arricchisce.
(Fortunato Baldelli)
Quando un adulterio va confessato? Quando si è certi che non sarà creduto.
(Roberto Gervaso)
È vero che io posso parlare con il Signore, chiedere subito perdono a Lui, implorarlo. E il Signore perdona, subito. Ma è importante che io vada al confessionale, che metta me stesso di fronte a un sacerdote che impersona Gesù, che mi inginocchi di fronte alla Madre Chiesa chiamata a dispensare la misericordia di Dio. C’è un oggettività in questo gesto, nel mio genuflettermi di fronte al prete, che in quel momento è il tramite della grazia che mi raggiunge e mi guarisce.
(Papa Francesco)
Celebrare il Sacramento della Riconciliazione significa essere avvolti in un abbraccio caloroso: è l’abbraccio dell’infinita misericordia del Padre.
(Papa Francesco)
È più facile disprezzarsi che correggersi, e fare confessioni che uno sforzo. L’abdicazione è più comoda della vittoria, e la negligenza dell’attività.
(Henri-Frédéric Amiel)
Ascoltando le donne in confessione i preti sono contenti di non essere sposati.
(Armand Salacrou)
Alla coscienza di colpa del nevrotico ossessivo corrisponde la confessione da parte dei fedeli, di saper d’essere nel fondo del loro cuore malvagi peccatori; e un valore di norme difensive o protettive sembrano avere i pii esercizi (preghiere, invocazioni, ecc.) con i quali essi iniziano ogni attività giornaliera e specialmente qualunque impresa inconsueta.
(Sigmund Freud)
Confessione e bugia sono la stessa cosa. Per poter confessare, si mente. Ciò che si è non lo si può esprimere, appunto perché lo si è; non si può comunicare se non ciò che non siamo, la menzogna.
(Franz Kafka)
La confessione è una circostanza attenuante in un processo, non in un matrimonio.
(Jan Sobotka)
Una volta Papa Wojtyla doveva pranzare con un vescovo italiano. Il prelato giunse in ritardo nell’appartamento papale e si scusò con Giovanni Paolo II raccontando di aver incrociato in San Pietro un suo ex sacerdote, divenuto da 17 anni un barbone e di essersi fermato a parlare con lui. Il Papa gli disse di andarlo a cercare e di portarlo a tavola. Il barbone, imbarazzato e impacciato, pranzò con Wojtyla. A fine pasto, il pontefice gli chiese: “Vuoi confessarmi?”. Il barbone disse di sì, con l’incredulità e la gioia dipinte sul volto. Dopo quell’incontro, senza che nulla gli venisse chiesto sul suo passato, il barbone tornò a fare il prete. Questo era Karol, l’uomo “immerso in Dio”.
(Anonimo)
Un romanzo non è una confessione dell’autore, ma un’esplorazione di ciò che è la vita umana nella trappola che il mondo è diventato.
(Milan Kundera)
Peccato confessato è mezzo perdonato.
(Proverbio)
Nella confessione l’uomo esprime la sua umiltà, nella misericordia Dio manifesta la sua grandezza.
(Sant’Agostino)
Ho sentito la necessità di confessarmi. Questa è stata per me un’esperienza di incontro: ho trovato che qualcuno mi aspettava. Ma non so cosa sia successo, non ricordo, non so proprio perché fosse quel prete là, che non conoscevo, perché avessi sentito questa voglia di confessarmi, ma la verità è che qualcuno m’aspettava.
(Papa Francesco)
Ecco le vittime più gradite a Dio: la compassione, l’umiltà, la confessione, la pace, la carità.
(Sant’Agostino)
L’opera d’arte è sempre una confessione.
(Umberto Saba)
La confessione ha diffuso i suoi effetti ovunque. Ha un ruolo nella giustizia, nella medicina, nell’istruzione, nei rapporti familiari e nei legami amorosi, nelle vicende più comuni della vita quotidiana e nei riti più solenni; con essa si confessano i propri crimini, i peccati, i pensieri e i desideri, i malesseri e le preoccupazioni; si va avanti a raccontare, con la maggior precisione possibile, tutto quello che è più difficile da dire.
(Michel Foucault)
Confessare un errore o un peccato appena se ne ha coscienza è purificarsene.
(Mohandas Gandhi)
Se tu ti scusi, Dio ti accusa; se tu ti accusi, Dio ti scusa.
(San Francesco d’Assisi)
Con la confessione il cattolicesimo controlla le coscienze; alla borghesia bastano spot, novità e notizie per controllare opinioni e pensieri delle masse.
(Pasquale Cacchio)
Il volto è lo specchio della mente, e gli occhi senza parlare confessano i segreti del cuore.
(San Girolamo)
La confessione dell’errore è come la scopa che spazza via lo sporco e lascia la superficie più pulita di prima.
(Mohandas Gandhi)
Non c’è rifugio dalla confessione tranne il suicidio, e il suicidio è una confessione.
(Daniel Webster)
Una confessione deve far parte della tua nuova vita.
(Ludwig Wittgenstein)
Esistono più confessioni senza pentimento che preghiere.
(Santy Giuliano)
Confessare altrui i propri difetti è assai meno doloroso che confessarli a sé stessi.
(Iginio Ugo Tarchetti)
Il perdono dei nostri peccati non è qualcosa che possiamo darci noi. Il perdono si chiede, si chiede a un altro e nella Confessione chiediamo il perdono a Gesù.
(Papa Francesco)
Propongo una riforma della confessione: il penitente confessa soltanto le sue buone azioni.
(Karol Irzykowski)
Non vi è merito nel confessare se non ciò che è inconfessabile.
(Pierre Reverdy)
Nell’antica Cina le donne, quando erano in preda alla collera o all’afflizione, montavano su una panchetta predisposta per loro in strada, e lì davano libero sfogo al loro furore o ai loro lamenti. Questo genere di confessionale dovrebbe essere ripristinato e adottato un po’ ovunque, non foss’altro per rimpiazzare quello, desueto, della Chiesa, o quello, inefficace, di tale o talaltra terapia.
(Emil Cioran)
Piuttosto che volerlo sradicare del tutto, il cristianesimo ha sempre cercato di limitare il male attraverso la confessione e il pentimento.
(Jacques Le Goff)
Gli uomini possono confessare un tradimento, un assassinio, un incendio doloso, una dentiera o una parrucca. Ma non di non avere un senso dell’umorismo.
(Frank Moore Colby)
Oggigiorno confessa più il fruttivendolo del prete.
(Luciano Sante Manara)
Il confessionale è la cassetta postale della coscienza.
(Augusta Amiel-Lapeyre)
È la confessione e non il sacerdote che ci dà l’assoluzione.
(Oscar Wilde)
La passione per la musica è già da sola una confessione. Sappiamo di più su uno sconosciuto appassionato di musica che su qualcuno che alla musica è insensibile e che incontriamo ogni giorno.
(Emil Cioran)
Eccellente frutto della mia confessione. Respiro Dio, come si respira l’aria del ciclo attraverso una porta aperta.
(Léon Bloy)
Accostatevi con fiducia al sacramento della Confessione: con l’accusa delle colpe mostrerete di voler riconoscere l’infedeltà e interromperla; attesterete il bisogno di conversione e di riconciliazione, per ritrovare la pacificante e feconda condizione di figli di Dio in Cristo Gesù; esprimerete solidarietà verso i fratelli anch’essi provati dal peccato.
(Papa Giovanni Paolo II)
La confessione! quell’arma terribile del pretismo, elemento primo delle sue seduzioni, veicolo per cui esso giunge al conoscimento d’ogni cosa, spionaggio infernale ch’egli esercita massime sul sesso debole per il quale egli può signoreggiare ancora, benché disprezzato e maledetto, la maggior parte del sesso più forte!
(Giuseppe Garibaldi)
I peccati si confessano solo quando si è sicuri che ci vengono perdonati.
(Roberto Gervaso)
Una vera filosofia è sempre una confessione.
(Giuseppe Prezzolini)
Io ho avuto un’educazione cattolica anche se mi sono confessato due volte sole. La seconda sono andato dal parroco e il parroco mi ha detto: “Da quanto tempo è che non ti confessi figliolo?”. “Dieci anni”. “Ah! Sei venuto a costituirti?”
(Paolo Rossi)
Finché l’uomo non si confessa si sente libero di dire e di tacere ciò che vuole. Quello che odia nel sacramento della confessione non è l’umiliazione di manifestarsi, di riconoscere che è un peccatore – in qualche modo lo sa già – ma il doversi arrendere con una confessione totale: gli è tolta la libertà di scelta, e gli rimane solo quella di rivelare tutto o niente.
(Adrienne von Speyr)
Gli uomini si sbagliano, i grandi uomini confessano di essersi sbagliati.
(Voltaire)
Non solo non considero la confessione di un errore giornalistico una vergogna, bensì la vedo come la prova più sicura che si sta facendo un giornalismo corretto e onesto.
(Peter Lingens)
Non vi è merito nel confessare se non ciò che è inconfessabile.
(Pierre Reverdy)
Mai confessare una scoreggia in pubblico. È una legge non scritta: il piú rigido fra i protocolli dell’etichetta americana.
(Paul Auster)
Non avere paura della Confessione! Uno, quando è in coda per confessarsi, sente tutte queste cose, anche la vergogna, ma poi quando finisce la Confessione esce libero, grande, bello, perdonato, bianco, felice. È questo il bello della Confessione! Io vorrei domandarvi — ma non ditelo a voce alta, ognuno si risponda nel suo cuore —: quando è stata l’ultima volta che ti sei confessato, che ti sei confessata? Ognuno ci pensi… Sono due giorni, due settimane, due anni, vent’anni, quarant’anni? Ognuno faccia il conto, ma ognuno si dica: quando è stata l’ultima volta che io mi sono confessato? E se è passato tanto tempo, non perdere un giorno di più, vai, che il sacerdote sarà buono. È Gesù lì, e Gesù è più buono dei preti, Gesù ti riceve, ti riceve con tanto amore. Sii coraggioso e vai alla Confessione!
(Papa Francesco)
La confessione è la tentazione del colpevole.
(Georges Bataille)