Le tematiche della salute e della malattia sono sempre state al centro di pensieri e riflessioni da parte di filosofi, scrittori, poeti, medici, artisti e grandi personalità di ogni epoca. Quello della malattia in particolar modo è un tema che riguarda proprio tutti, e infatti sono tantissimi gli aforismi e le frasi sulla malattia e sui malati che, in alcuni casi, possono dare conforto psicologico a chi si trova in una situazione simile, aiutandolo ad affrontare i malanni con lo spirito giusto.
Come andrebbe affrontata la malattia, con la sofferenza, il dolore e la paura che ad essa sono quasi sempre strettamente legati? Sicuramente è una condizione spiacevoli, che però fa parte della condizione umana e che quindi dovrebbe essere affrontata serenamente, con forza e coraggio e, soprattutto, con la volontà di superarla al più presto. Molte frasi sulla malattia si focalizzano proprio su questo: sulla volontà necessaria per vincere la malattia e tornare a vivere.
La maggior parte delle mie paure, circa ai mali fisici, riguarda i medici e le loro cure, non la malattia.
(Guido Ceronetti)
Bisogna allontanare con ogni mezzo e sradicare col ferro e col fuoco e con vari espedienti, dal corpo la malattia.
(Pitagora)
I malanni fisici sono le tasse applicate a questa vita disastrata; alcuni vengono tassati di più, e altri di meno, ma tutti dobbiamo pagare qualcosa.
(GK Chesterton)
Noi beviamo, mangiamo o respiriamo il 90 per cento delle nostre malattie.
(Louis Pasteur)
Soprattutto i mutamenti delle stagioni generano le malattie, e nelle stagioni i grandi sbalzi del freddo e del caldo.
(Ippocrate di Cos)
Le malattie, in vecchiaia, non sono incidenti di percorso. Sono il percorso
(Carlo Gragnani)
Essere molto malati ed essere morti sono condizioni molto simili agli occhi della società.
(Charles Bukowski)
Perché sopportiamo i dolori senza arrabbiarci, e non sopportiamo invece le ingiustizie e i mali che ci cagionano gli uomini senza gesti d’ira? Le malattie provengono da noi: è la nostra natura.
(Jean Domat)
La coscienza acuta di avere un corpo, ecco cos’è l’assenza di salute.
(Emil Cioran)
Chi non sente il suo male è tanto più malato.
(Pierre Corneille)
Chi aspetta di essere malato per curarsi è simile a chi si mette a scavare un pozzo mentre è tormentato dalla sete.
(Neil King)
La malattia, accesso involontario a noi stessi, ci assoggetta alla “profondità”, ci condanna ad essa. − Il malato? Un metafisico suo malgrado.
(Emil Cioran)
L’uomo può essere il capitano del suo destino, ma anche vittima della sua glicemia. ~ (Wilfrid G. Oakley)
La malattia è la vendetta della natura per aver violato le sue leggi.
(Anonimo)
Tutti si arrogano diritti su un malato: preti, medici, domestici, estranei, amici. Perfino la sua infermiera si crede in diritto di comandargli.
(Luc de Clapiers de Vauvenargues)
Attorno agli ammalati bisogna essere allegri.
(Teresa di Lisieux)
Una malattia non conta nulla, quando non si hanno ragioni per desiderare di guarirne.
(Shôhei Ôoka)
Chissà come moriva la gente prima dell’invenzione di tante malattie.
(Stanisław Jerzy Lec)
La salute non analizza se stessa e neppure si guarda nello specchio. Solo noi malati sappiamo qualche cosa di noi stessi.
(Italo Svevo)
La malattia è il lato notturno della vita.
(Susan Sontag)
Le malattie immaginarie hanno di brutto che sono incurabili; di bello, che non bisogna curarle.
(Roberto Gervaso)
Tutti dicono che il cervello sia l’organo più complesso del corpo umano, da medico potrei anche acconsentire.
Ma come donna vi assicuro che non vi è niente di più complesso del cuore, ancora oggi non si conoscono i suoi meccanismi. Nei ragionamenti del cervello c’è logica, nei ragionamenti del cuore ci sono le emozioni.
(Rita Levi Montalcini)
Ci sono poi, oltre alle malattie vere, quelle immaginarie, e per esse i dottori hanno inventato immaginari rimedi. Tutti conoscono i nomi di codeste malattie e le medicine necessarie; e le nostre iahù di sesso femminile sono quasi sempre afflitte da simil genere di mali.
(Jonathan Swift)
La pazienza è la migliore medicina che ci sia per un uomo ammalato.
(John Florio)
Non il medico, ma un altro malato si rende conto della sofferenza di un malato.
(Carlo Gragnani)
Di cento malattie, cinquanta sono prodotte per colpa, quaranta per ignoranza.
(Paolo Mantegazza)
Ogni malattia ha questa qualità aliena, una sensazione di invasione e di perdita di controllo che è evidente nel linguaggio che usiamo nel descriverla.
(Siri Hustvedt)
Il problema con le malattie di cuore è che il primo sintomo è spesso difficile da curare: la morte.
(Anonimo)
La malattia è un linguaggio comunicativo, non un ammasso anarchico di cellule impazzite. Succede che il nostro corpo non sia soddisfatto della vita che fa e si lamenta, tenti di opporsi, critica il cervello per le sue scelte.
(Paolo Crepet)
Molte volte il disabile è commiserato e con ciò discriminato proprio da quelli che hanno paura di riconoscersi in lui, direttamente o indirettamente.
(Giuseppe Pontiggia)
La vecchiaia. E’ la sola malattia dalla quale non si può sperare di guarire.
(Orson Welles)
La malattia non viene sempre da fuori. La malattia non viene solo da fuori.
(Luigi De Gennaro)
Fa bene qualche volta essere malato.
(Henry David Thoreau)
Molti devono la vita alle medicine. Per esempio i farmacisti.
(Ernesto Carletti)
Fai attenzione quando leggi libri di medicina. Potresti morire per un errore di stampa
(Mark Twain)
Ignorare una malattia, non volerne prendere atto, benché essa reclami i propri diritti, è un comportamento contro natura certamente destinato allo scacco.
(Thomas Bernhard)
Amavo molto i malati ed avrei valicato monti e valli, se mi avessero lasciato fare, per visitare un malato, non per curarlo, ma per amarlo.
(Marta Robin)
Beati tutti coloro che, nati prima della Scienza, avevano il privilegio di morire alla loro prima malattia.
(Emil Cioran)
È invero una malattia noiosa dover salvaguardare la propria salute al prezzo di una dieta troppo severa.
(François de La Rochefoucauld)
Per malattia si deve intendere un intempestivo approssimarsi della vecchiaia, della bruttezza e dei giudizi pessimistici – cose che sono in relazione fra loro.
(Friedrich Nietzsche)
Il medico vede l’uomo in tutta la sua debolezza, l’avvocato in tutta la sua cattiveria, il teologo in tutta la sua stupidità.
(Arthur Schopenhauer)
Il malato è un veggente, nessuno possiede un’immagine del mondo più chiara della sua.
(Thomas Bernhard)
Siamo affetti da una malattia con prognosi riservata: l’esistenza
(Carlo Gragnani)
Certo. Malattia fa pensare al male e non è giusto; la parola inglese disease, disagio, è molto più adatta”, disse. “Il corpo ha un disagio, i sintomi di quel disagio ci segnalano che il corpo è impegnato in uno sforzo per integrarlo. Il nostro compito: il mio e il suo”, tenne a sottolineare, “è di sostenere il corpo in quello sforzo.”
(Tiziano Terzani)
La malattia è il più grande creatore di soldi nella nostra economia.
(John H. Tobe)
Il male è già mezzo guarito quando se n’è scoperta la causa.
(Francesco di Sales)
Una malattia immaginaria è peggio di una malattia.
(Proverbio Yiddish)
Le malattie distinguono l’uomo dalle bestie e dalle piante. L’uomo è nato per soffrire.
(Novalis)
Malattia. Sovvenzione offerta dalla natura alle scuole di medicina. Ricca provvigione per il mantenimento degli impresari di pompe funebri. Sistema di rifornire i vermi delle tombe di carne non troppo secca e dura per scavarvi tunnel e riempirli.
(Ambrose Bierce)
Così come ci sono delle malattie incurabili, c’è una salute irraggiungibile.
(Beni Sascha Horowitz)
Il dolore è la legge dell’essere umano, laguerra è la legge della giungla. Ma il dolore è infinitamente più potente della legge della giungla, perchè converte il nemico e apre i suoi orecchi ad udire la voce della ragione.
(Mahatma Gandhi)
Abbi buona cura del tuo corpo, è l’unico posto in cui devi vivere.
(Jim Rohn)
Ogni malato soffre di una malattia che non ha nome, una malattia che non s’è mai verificata prima e non si verificherà mai poi nello stesso modo e nelle stesse circostanze”, scriveva Hahnemann. Da qui nacque la regola fondamentale dell’omeopatia: occuparsi del malato, dei suoi sintomi, della sua percezione della malattia; non della malattia in sé. Tanti possono avere il mal di testa, ma ognuno ha le proprie ragioni per averlo. L’aspirina può togliere quel sintomo a tutti, ma ognuno resterà con la propria ragione del suo mal di testa. E quella ragione, prima o poi, troverà altri modi di esprimersi.
(Tiziano Terzani)
Imparò a conoscere per la prima volta in vita sua la malattia, la benefica coercizione delle sue mani delicate, la sensazione meravigliosamente ingannevole di potersi alzare, ma di non volersi sollevare dal letto, la capacità di stare disteso e allo stesso tempo di librarsi, la forza che viene dall’abbandono come la grazia dalla sventura, e il muto dialogo con il cielo, che vasto e grigio empiva la finestra della stanza situata in alto, unico ospite dal mondo esterno.
(Joseph Roth)
La verità è che la cosidetta malattia è una crisi tossiemica e, una volta che le tossine sono state eliminate al di sotto del punto di tolleranza, la malattia automaticamente passa ripristinando la salute. Ma la malattia non va curata, in quanto le cause (le abitudini che hanno portato all’indebolimento) restano, le tossine continuano ad accumularsi, e nel corso del tempo si manifesterà un’altra crisi. Senza scoprire e rimuovere la causa che provoca la tossiemia, le crisi si ripeteranno fino a che i disordini funzionali faranno strada alla malattia organica.
(John Henry Tilden)
È sorprendente constatare come anche persone mature di livello non sappiano accettare le malattie, quand’è intuitivo che da qualche parte bisogna pur cominciare a guastarsi.
(Alessandro Morandotti)
La malattia è il lato notturno della vita, una cittadinanza più onerosa. Tutti quelli che nascono hanno una doppia cittadinanza, nel regno della salute e in quello della malattie. Preferiremmo tutti servirci soltanto del passaporto buono, ma prima o poi ognuno viene costretto, almeno per un certo periodo, a riconoscersi cittadino di quell’altro paese.
(Susan Sontag)
La malattia, come ingrandisce le dimensioni di un uomo ai suoi stessi occhi!
(Charles Lamb)
La società inizia pian piano a capire i problemi e, nel caso delle malattie, i malati si sentono meno soli.
(Ron)
La cosa più stupida da dire a un malato è che lo si trova molto bene, che è una fissazione, che tutti stanno un po’ giù ecc. La cosa più triste, invece, è quando non te lo dicono più, anzi non sanno bene che dire.
(Cesarina Vighy)
Silenzio condiviso con le parole. … È successo davvero nella vita di un uomo… Il dottore gli disse: “Ti rimangono solo sei mesi di vita, non un giorno di più; quindi, se devi finire qualcosa, concludila. Se hai sempre voluto fare qualcosa, falla”. L’uomo era molto ricco, e aveva sempre voluto viaggiare attorno al mondo per visitare tutti i posti più belli, ma c’erano così tanti problemi che aveva sempre rimandato il viaggio. Adesso non c’era più tempo per rimandare. Ordinò indumenti bellissimi da portare con sé. Il medico lo visitò, la malattia era svanita. Questi sei mesi erano stati così rilassati, profondi, gioiosi e piacevoli che la malattia poté solo sparire!
(Osho)
Le malattie sono più intelligenti di noi, trovano la risposta dei nostri problemi prima della ragione.
(Gina Lagorio)
Nel momento in cui ci si chiede il significato ed il valore della vita, si è malati.
(Sigmund Freud)
Malattia e solitudine sono affini. Alla minima malattia, l’uomo si sente ancora più solo di prima.
(Otto Weininger)
La malattia è un impedimento per il corpo, ma non necessariamente per la volontà.
(Epitteto)
Nelle malattie acute non hanno certezza alcuna le previsioni, né di morte né di guarigione.
(Ippocrate di Cos)
L’amore d’oggi è una malattia che entra nel sangue con il contatto; il resto è letteratura romantica del passato, è chiacchera, è retorica; può essere tutt’al più contorno, ma non è il nocciolo.
(Mario Mariani)
La malattia, la vecchiaia, la morte, tre grandi umiliazioni per l’uomo.
(Remy de Gourmont)
L’uomo passa la prima metà della vita a rovinarsi la salute, e la seconda metà a guarirsi.
(Joseph Leonard)
Un conto è avere mal di testa, un’ulcera al duodeno, un fegato che funziona male, un altro conto è esser malati. Dichiararsi malato vuol dire proporsi od imporsi come tale, attendersi una serie di prestazioni. Non tutti coloro che stanno male, vogliono esser considerati malati; non tutti i “malati” stanno male. C’è chi, ottenuto lo statuto di malato, tenta di non lasciarlo più.
(Carlo Gragnani)
Fintanto che l’uomo continuerà a distruggere senza sosta tutte le forme di vita, che egli considera inferiori, non saprà mai cos’è la salute e non troverà mai la vera pace. Gli uomini continueranno ad ammazzarsi fra loro fintanto che massacreranno gli animali. Colui che semina l’uccisione e il dolore non può raccogliere la gioia e l’amore.
(Pitagora)
Quell’agente patogeno, mille volte più virulento di tutti i microbi, l’idea di essere malati.
(Marcel Proust)
Ci sono due modi per affrontare le malattie. Si può considerarle come un nemico da combattere. Oppure si può considerarle come dei segnali. Segnali che ci indicano che stiamo facendo qualcosa contro noi stessi. In questo senso ogni tipo di male può essere una meravigliosa occasione di trovare il modo di fare davvero bene a noi stessi
(Anonimo orientale)
Il medico non ha il senso delle proporzioni. La diagnosi, la prognosi, la terapia sono tutto il suo mondo. Eppure per l’uomo sano la malattia è solo una disgrazia, una parentesi, un incidente. Per l’avvocato è l’occasione per una causa di risarcimento. Per il filosofo è una riflessione sulla caducità delle cose umane. Per il sacerdote è un invito a rivolgersi alla misericordia divina. E tutti hanno ragione. Pare impossibile, ma tutti hanno ragione.
(Rosario Magrì)
Conosco un uomo che ha smesso di fumare, di bere, di fare sesso e di mangiare pesante. È rimasto in salute fino a che non si è suicidato.
(Johnny Carson)
Erich Fromm diceva la stessa cosa a un allievo andato a parlargli di un suo caso difficile. “Non preoccuparti troppo. In fondo non siamo noi a curare i nostri pazienti. Noi semplicemente stiamo loro vicini e facciamo il tifo mentre loro curano se stessi.
(Tiziano Terzani)
È la malattia che rende piacevole e buona la salute.
(Eraclito)
Il dottore al paziente: “Prima le buone notizie: è stato dato il suo nome a una nuova malattia”.
(Wiet Van Brorckhoven)
La mattina quando vi alzate, fate un sorriso al vostro cuore, al vostro stomaco, ai vostri polmoni, al vostro fegato. Dopo tutto, molto dipende da loro.
(Thich Nhat Hanh)
Epidemia. Malattia a tendenza sociale e assolutamente sgombra da pregiudizi.
(Ambrose Bierce)
A dire il vero, non è la morte, è la malattia quello che temo, l’immensa umiliazione legata al fatto di languire nei paraggi della morte.
(Emil Cioran)
Mai come nella malattia si vede quel che vale un uomo.
(Vincenzo De’ Paoli)
Disabilità non significa inabilità. Significa semplicemente adattabilità.
(Chris Bradford)
La vita, questa malattia sessualmente trasmissibile.
(Edward Bellamy)
Ci sono ricadute nelle malattie dell’anima come in quelle del corpo. Ciò che scambiamo per la nostra guarigione il più delle volte non è altro che una pausa o un mutamento del male.
(François de La Rochefoucauld)
Io mantengo verso i medici una benevola diffidenza, perché a furia di studiare le malattie finiscono per considerare la salute anch’essa come una malattia.
(Alfredo Panzini)
Gli animali si ammalano, ma solo l’uomo cade radicalmente in preda alla malattia.
(Oliver Sacks)
Una mela al giorno toglie il medico di torno. Basta avere una buona mira.
(Sir Winston Churchill)
Le malattie sono più intelligenti di noi, trovano la risposta dei nostri problemi prima della ragione.
(Gina Lagorio)
L’ultima volta che sono andato dal dottore mi ha dato tante medicine che, una volta guarito, sono stato male per un mese intero.
(Groucho Marx)
È morto per la paura di prendersi il colera.
(Anton Cechov)
La malattia è un avvertimento che ci è dato per ricordarci ciò che è essenziale.
(Libro della saggezza tibetana)
La malattia mentale allora esprime contemporaneamente un movimento di rottura (autonomo e inconsapevole) con le forme di vista istituzionalizzate e lo stacco che il movimento stesso subisce.
(Silvia Montefoschi)
Il primo sintomo di molte malattie è l’apparente benessere.
(Roberto Gervaso)
Il malato e chi lo cura. A volte l’uno, a volte l’altro è la vittima.
(Carlo Gragnani)
Tutti i soli si sforzano di accendere la tua anima; un microbo la estingue.
(Antonio Porchia)
Il gioco è la medicina più grande.
(Lao Tse)
Il dottore del futuro non darà medicine, ma invece motiverà i suoi pazienti ad avere cura del proprio corpo, alla dieta, ed alla causa e prevenzione della malattia.
(Thomas Alva Edison)
La salute può essere un bene. La malattia a volte può essere addirittura meglio. Le malattie sono domande, sono anche dei compiti, perfino onorificenze. Tutto dipende da come uno se le appunta.
(Ernst Jünger)
I sani sono dei malati che si ignorano.
(Jules Romains)
Ho deciso di essere felice perché fa bene alla mia salute.
(Voltaire)