La rosa viene spesso utilizzata nella letteratura ed è legata a simboli estremamente complessi. Questo meraviglioso fiore, oltre alla sua bellezza estetica, nasconde molti significati che da sempre alimentano la fantasia e l’immaginazione degli artisti. La sua particolarità è quella di simboleggiare elementi in contrasto come la perfezione divina e la passione terrena. Noi tutti, infatti, associamo le rose rosse all’amore focoso tra due nuovi amanti e infatti il mazzo di rose è il regalo più ricorrente di tutti i tempi fra gli innamorati. Ma il suo significato non si limita a questo; può simboleggiare anche la purezza, la nobiltà d’animo e la delicatezza. Nel corso dei secoli, in base al luogo a cui si fa riferimento, ha assunto diverse caratteristiche diventando anche uno degli elementi chiave del cristianesimo. Una delle migliori storie che lega le rose alla Bibbia è quella riguardante Adamo ed Eva. Dopo la cacciata dal Paradiso, Dio decise di fare loro un regalo e popolò la terra di meravigliose rose rosse per ricordare ai due la bellezza del Paradiso ma aggiunse un dettaglio: le spine. Queste ultime, infatti, avevano lo scopo di ricordare ai primi abitanti della Terra tutto ciò che avevano perduto compiendo l’atto di cogliere la mela.

Buttate pure via
ogni opera in versi o in prosa.
Nessuno è mai riuscito a dire
cos’è, nella sua essenza, una rosa.
(Giorgio Caproni)

Tutto ciò che accade è usuale e familiare come le rose in primavera e il raccolto in autunno.
(Marco Aurelio)

Una spugna per cancellare il passato, una rosa per addolcire il presente e un bacio per salutare il futuro.
(Guy de Maupassant)

Se il tuo bacio avrà l’ardore del sole,
la rosa ti donerà tutto il suo profumo.
(Proverbio arabo)

La rosa è senza perché: fiorisce perché fiorisce,
non bada a se stessa, non chiede se la si vede.
(Angelus Silesius)

Annaffierei le rose con le mie lacrime per sentire il dolore delle loro spine e il rosso bacio dei loro petali.
(Gabriel Garcia Marquez)

Perché, credete, nessuno mi ha mai mandato finora
Una perfetta limousine?
Ah, no, è proprio da me ricevere sempre
Una rosa perfetta.
(Dorothy Parker)

Non v’è rosa senza spine. – Ma vi sono parecchie spine senza rose!
(Arthur Schopenhauer)

Supponiamo che una rosa abbia sensazioni, una bella mattina fiorisce, è felice, ma ecco che arriva un vento gelido, non può fuggirlo, o combatterlo, esso fa parte, come la rosa stessa, della natura. E allora, come può l’uomo essere felice se la sua natura, come la rosa, è preda del mondo?
(John Keats)

Ciò che resta di tutti i viaggi è il profumo di una rosa appassita.
(Cavidan Tumerkan)

Vivete, se volete credermi, non aspettate domani. Cogliete fin da oggi le rose della vita.
(Pierre de Ronsard)

Sei nata ieri, morirai domani, / chi per sì breve vita t’ha creata?
(Luis de Góngora)

Il suo amore è una rosa pallida e morente | Che perde i suoi petali…
(Jeff Buckley)

E così in eterno ogni perla del mare ricopia la prima perla, e ogni rosa ricopia la prima rosa.
(Elsa Morante)

Non desidero una rosa a Natale più di quanto possa desiderar la neve a maggio: d’ogni cosa mi piace che maturi quand’è la sua stagione.
(William Shakespeare)

Il giardiniere è la più bella rosa del suo giardino.
(Jean Genet)

Che fa lo sciame delle api, con la sua regina? Va, e ruba a tutte le rose un poco di miele, per portarselo nell’arnia, nelle sue stanzette. E la rosa? La rosa l’ha in se stessa, il proprio miele: miele di rose, il più adorato, il più prezioso! La cosa più dolce che innamora essa l’ha gia in se stessa: non le serve cercarla altrove.
(Elsa Morante)

Era sbocciata la rosa
alla luce del mattino,
così rossa di tenero sangue
che la rugiada si scostava;
così accesa sullo stelo
che la brezza si bruciava.
E che alta! E come splende!
Era tutta sbocciata!
(Federico García Lorca)

Esiste un orecchio talmente fine da essere in grado di percepire i sospiri della rosa che appassisce?
(Arthur Schnitzler)

Una rosa, è una rosa, è una rosa.
(Gertrude Stein)

E’ un destino di spine cercare di godersi la rosa
(Eise Osman)

L’estate non si caratterizza meno per le sue mosche e zanzare che per le sue rose e le sue notti stellate.
(Marcel Proust)

La rosa parla di amore silenziosamente, in un linguaggio che comprende solo il cuore.
(Anonimo)

Cosparge di rose il letto dell’amante per farla stare sulle spine.
(Guido Rojetti)

Le rose profumano per mestiere.
(Stanislaw Jerzy Lec)

Quando siete in preda al pessimismo, guardate una rosa.
(Albert Samain)

L’ottimista vede la rosa e non le spine; il pessimista si fissa sulle spine, dimentico della rosa.
(Kahlil Gibran)

Non c’è niente di più difficile per un pittore veramente creativo del dipingere una rosa, perché prima di tutto deve dimenticare tutte le altre rose che sono state dipinte.
(Henri Matisse)

Avendo la prosa una lettera di troppo, la rosa scelse la poesia.
(Robert Sabatier)

Possiamo lamentarci perché i roseti hanno le spine o rallegrarci perché i cespugli spinosi hanno le rose. Dipende dai punti di vista.
(Abraham Lincoln)

Una volta a una rosa è stato dato il mio nome e mi ha molto lusingato. Tuttavia non mi ha fatto piacere leggere la descrizione in catalogo: “non va bene in un letto, ma va bene contro un muro”.
(Eleanor Roosevelt)

Si è diventati vecchi quando ti svegli nel cuore della notte, una notte senza cuore e né capo né coda, diciamo alle tre e dieci del mattino, accendi la prima sigaretta e cominci a riempire l’annaffiatoio al lento rivolo del rubinetto del bagno di sotto, dove la pressione stamattina non potrebbe essere più bassa e più snervante l’attesa del pieno a filo del tettuccio, e vai avanti e indietro dieci volte dai vasi di geranio del balcone e dalle aiuole col gelsomino rampicante e la rosa e il cespuglio di trifoglio rosa incastonate nelle scale dell’entrata e i due pungitopo nelle giare calabre, e quando dopo un’ora di zelo riparatore guardi soddisfatto il tuo operato e fai per rientrare, senti un rumore strano alle tue spalle, come di denti del giudizio o monetine scroscianti su un tamburo, ti giri a bocca beante e in quell’istante è cominciato a piovere.
(Aldo Busi)

Morta che tu sia, giacerai senza che dì te | resti memoria, perché fior non cogliesti delle rose | che crescono sul monte Pierio ; oscura discenderai | nella magione interna, né sperar più di ricomparire | nel tuo fasto di fanciulla, volata che tu sia fra le | ombre : quanto maggiore diritto non hai tu d’inorgoglire e d’esser soddisfatta di te stessa? giacché non ai canti solo e ai fiori tu partecipi, ma anche ai frutti che le Muse producono, e ch’esse danno a coloro che amano le lettere e la filosofia.
(Saffo)

Dio ci ha donato la memoria, così possiamo avere le rose anche a dicembre.
(James Matthew Barrie)

Il matrimonio è simile alla vita in questo, che è un campo di battaglia, non un letto di rose.
(Robert Louis Stevenson)

Qualche volta la rosa arrossisce per il vaso.
(Józef Bulatowicz)

Dinnanzi alla rosa sfiorita ora si turano il naso anche quelli che prima ne adoravano in ginocchio i boccioli.
(William Shakespeare)

Il mio bacio ha il fiato delle rose rosse,
petalo che si scioglie sulla bocca.
(Sergej Esenin)

Smetterò di amarti solo quando un pittore sordo riuscirà a dipingere il rumore di un petalo di rosa che cade su un pavimento di cristallo di un castello mai esistito.
(Jim Morrison)

Ogni rosa ha il suo liuto interiore
(Alberto Casiraghy)

Ricordare l’amore è come evocare un profumo di rose in una cantina. Si può richiamare l’immagine di una rosa, ma non il suo profumo.
(Arthur Miller)

Che cosa c’è in un nome? Quel che noi chiamiamo col nome di rosa, anche se lo chiamassimo d’un altro nome, serberebbe pur sempre lo stesso dolce profumo.
(William Shakespeare)

Preferisco avere rose sul mio tavolo che diamanti sul collo.
(Emma Goldman)

Un idealista è uno che, notando che una rosa odora meglio d’un cavolo, ne conclude che se ne possa cavare una minestra migliore.
(Henry Louis Mencken)

Ma quali rose rosse, ma quali bouquet di mammole?! Date retta a me: mazzi di scarpe. Questo è il desiderio inconfessabile di ogni femmina.
(Luciana Littizzetto)

È il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante.
(Antoine de Saint-Exupéry)

Le rose si sono svegliate di buon mattino per fiorire e sono fiorite per invecchiare. In un bocciolo hanno trovato la vita e la morte.
(Pedro Calderón de la Barca)

Dolcezza, andiamo a vedere se la rosa
che stamattina aveva dischiuso
la sua veste di porpora al sole,
ha perso un poco questa sera
le pieghe del suo vestito rosso,
e il suo colore simile al vostro.
Ahimè,vedete come, in sì breve spazio,
dolcezza, ella ha al suolo
lasciato cadere le sue bellezze!
O natura veramente matrigna,
poiché un tal fiore non dura
che dal mattino fino alla sera.
(Pierre De Ronsard)

Annaffierei le rose con le mie lacrime per sentire il dolore delle loro spine e il rosso bacio dei loro petali.
(Gabriel Garcia Marquez)

Preferisco avere rose sul mio tavolo che diamanti sul mio collo.
(Emma Goldman)

Come un dio dagli enormi occhi azzurri e dalle forme di neve, il mare e il cielo attirano sulle terrazze di marmo la folla delle giovani e forti rose.
(Arthur Rimbaud)

La mia vita è tutta rosa e fiori ma io sono allergico.
(Matteo Molinari)

Voi non siete per niente simili alla mia rosa, voi non siete ancora niente! Voi siete belle, ma siete vuote. Non si può morire per voi. Certamente, un qualsiasi passante crederebbe che la mia rosa vi rassomigli, ma lei, lei sola, è più importante di tutte voi, perché è lei che ho innaffiata. Perché è lei che ho messa sotto la campana di vetro. Perché è lei che ho riparata col paravento. Perché è lei che ho ascoltato lamentarsi o vantarsi, o anche qualche volta tacere. Perché è la mia rosa.
(Antoine de Saint-Exupéry)

Tanto tempo fa, in un paese lontano lontano, un giovane principe viveva in un castello splendente. Benché avesse tutto quello che poteva desiderare il principe era viziato, egoista e cattivo. Accadde però che una notte di inverno una vecchia mendicante arrivò al castello e offrì al principe una rosa in cambio di un riparo dal freddo pungente. Lui, che provava repulsione per quella vecchia dal misero aspetto, rise del dono e la cacciò. Ma lei lo avvertì di non lasciarsi ingannare dalle apparenze, perché la vera bellezza si trova nel cuore. Il principe la respinse di nuovo e in quel momento la bruttezza della mendicante si dissolse ed apparve una bellissima fata. Il principe si scusò, ma era troppo tardi, perché lei aveva visto che non c’era amore nel suo cuore e per punirlo lo tramutò in una orrenda bestia e lanciò un incantesimo sul castello e su tutti i suoi abitanti. Vergognandosi del suo aspetto mostruoso la bestia si nascose nel castello con uno specchio magico come unica finestra sul mondo esterno. La rosa che gli aveva offerto la fata era davvero una rosa incantata e sarebbe rimasta fiorita fino a che il principe avesse compiuto 21 anni. Se avesse imparato ad amare e fosse riuscito a farsi amare a sua volta prima che fosse caduto l’ultimo petalo, l’incantesimo si sarebbe spezzato; in caso contrario sarebbe rimasto una bestia per sempre. Con il passare degli anni il principe cadde in preda allo sconforto e perse ogni speranza… chi avrebbe mai potuto amare una bestia?
(La bella e la bestia)

La rosa è senza perché, fiorisce perché fiorisce, senza preoccuparsi di se stessa, senza desiderio di essere vista
(Jacopo Boehme)

C’è chi l’amore lo fa per noia | chi se lo sceglie per professione | bocca di rosa né l’uno né l’altro | lei lo faceva per passione.
(Fabrizio De André)

Ma lei era di quel mondo dove le più belle cose
Hanno il peggior destino,
E rosa, lei ha vissuto quel che vivono le rose
Lo spazio d’un mattino
(Francois de Malherbe)

La prima di tutte le rose è Dio.                                                                                                                                              (Anonimo)

Venite in giardino, vorrei che le mie rose vi vedessero.
(Richard Brinsley Sheridan)

Avendo la prosa una lettera di troppo, la rosa scelse la poesia.
(Robert Sabatier)

Cogli la rosa quando è il momento,
ché il tempo lo sai che vola…
e lo stesso fiore che oggi sboccia
domani appassirà.
(Walt Whitman)

Oh, caro dolce roseo irraggiungibile desiderio… la mia unica rosa stasera, è il dono della mia nudità.
(Allen Ginsberg)

Le rose son fiorite presto / e son fiorite per invecchiare. / In un bocciolo hanno trovato culla e sepolcro.
(Pedro Calderón de la Barca)

Ma quali rose rosse, ma quali bouquet di mammole?! Date retta a me: mazzi di scarpe. Questo è il desiderio inconfessabile di ogni femmina.
(Luciana Littizzetto)

Anche una spina è gradita quando poi ci si aspetta di vedere una rosa.
(Publilio Siro)

Nessuno conosce questa piccola Rosa,
Potrebbe essere un pellegrino
Se non l’avessi presa dai viottoli
e raccolta per te.
Solo un’Ape sentirà la sua mancanza –
Solo una Farfalla,
Affrettandosi da lontano –
per riposare nel suo seno –
Solo un Uccello si meraviglierà –
Solo una Brezza emetterà sospiro –
Ah Piccola Rosa – come è facile
per chi è come te, morire.
(Emily Dickinson)

Esiste un orecchio talmente fine da essere in grado di percepire i sospiri della rosa che appassisce?
(Arthur Schnitzler)

Una spugna per cancellare il passato, una rosa per addolcire il presente e un bacio per salutare il futuro.      (Guy de Maupassant)

Corteggiata da l’aure e dagli amori, / siede sul trono de la siepe ombrosa, bella regina de’ fioriti odori, / in colorita maestà la rosa.
(Claudio Achillini)

Perché niente io chiamo questo immenso universo
tranne te, mia rosa; in esso tu sei il mio tutto.
(William Shakespeare)

L’antica rosa esiste solo nel nome: noi possediamo nudi nomi – Stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus.
(Umberto Eco, frase finale del Nome della rosa che cita Bernardo di Cluny)

C’era un cartello giallo | con una scritta nera | diceva: “Addio bocca di rosa | con te se ne parte la primavera”.
(Fabrizio De André)

Non lasciamoci sfuggire il fiore della primavera, coroniamoci di boccioli di rose prima che avvizziscano.
(Libro della Sapienza)

E chissà se si può capire che milioni di rose non profumano mica, se non sono i tuoi fiori a fiorire, se i tuoi occhi non mi fanno più dormire.
(Francesco De Gregori)

Una rosa non ha bisogno di predicare. Si limita a diffondere il proprio profumo.
(Mahatma Gandhi)

Per l’amore di una rosa, il giardiniere è servitore di mille spine
(Anonimo)

L’uomo è più duro del ferro, più solido della roccia, ma più fragile di una rosa.
(Proverbio turco)

Non sono mai riuscito a capire se le belle persone abbiano una tendenza innata a far crescere le rose o se siano le rose nel loro crescere a rendere belle le persone.
(Roland A. Beowne)

È una follia odiare tutte le rose perché una spina ti ha punto, abbandonare tutti i sogni perché uno di loro non si è realizzato, rinunciare a tutti i tentativi perché uno è fallito.
(Antoine de Saint-Exupéry)

Ma chi non osa afferrare la spina non dovrebbe mai desiderare la rosa.
(Anne Brontë)

Una città non vale più di un giardino di rose.
(José Santos Chocano)

Non amo che le rose
che non colsi. Non amo che le cose
che potevano essere e non sono state.
(Guido Gozzano)

Ogni rosa è preda dell’inverno.
(Jialāl al-Dīn Rūmī)

Forse in amore le rose non si usano più
ma questi fiori sapranno parlarti di me
rose rosse per te
ho comprato stasera
e il tuo cuore lo sa
cosa voglio da te.
(Massimo Ranieri)

Il tuo più tenue sguardo | facilmente mi aprirà | benché abbia chiuso me stessa | come dita | sempre mi apri petalo per petalo | come la primavera fa | toccando accortamente | misteriosamente la sua | prima rosa | e io non so quello che c’è | in te che chiude e apre | solo qualcosa in me | comprende che è più | profonda la luce dei tuoi | occhi di tutte le rose. | Nessuno… neanche | la pioggia ha… | Così piccole mani.
(Edward Estlin Cummings)

Rosa cape, spinam cave. – Cogli la rosa evita le spine
(Motto di Gabriele D’Annunzio)

Se son rose sfioriranno.
(Marcello Marchesi)

Una rosa rossa non è egoista perché vuole essere una rosa rossa. Sarebbe orribilmente egoista se volesse che i fiori del giardino fossero tutti rossi e tutti rose.
(Oscar Wilde)

Il primo che disse ad una donna: “Sei bella come una rosa”, fu un poeta, il secondo un cretino.
(Pitigrilli)

Ben venga Maggio e il gonfalon selvaggio! | Ben venga primavera Che vuol ch’uom s’inamori. | E voi, donzelle, a schiera, con li vostri amadori, | Che di rose e fiori Vi fate belle il maggio, | Venite alla frescura Delli verdi arbuscelli.
(Angelo Poliziano)

Se Zeus volesse donare un regno ai fiori, la rosa regnerebbe su tutti.
(Saffo)

La rosa è senza perché, fiorisce perché fiorisce; / non bada a sé, non chiede d’essere guardata.
(Angelus Silesius)

La mia vita è tutta rosa e fiori ma io sono allergico.
(Matteo Molinari)

La rosa ha le sue spine, e per questo è la rosa il fiore dell’amore.
(Arturo Graf)

Per me la tristezza non esiste. È solo una pausa per riprender fiato tra una battuta e l’altra. Serve a riordinare le idee, come un sorso di whisky per l’alcolista o la rosa dal gambo lungo per una signora ancien régime.
(Franca Valeri)

La verginella è simile alla rosa | Ch’in bel giardin su la nativa spina | Mentre sola e sicura si riposa, | Né gregge né pastor se le avvicina: | L’aura soave e l’alba rugiadosa, | L’acqua, la terra al suo favor s’inchina: | Gioveni vaghi e donne innamorate | Amano averne e seni e tempie ornate.
(Ludovico Ariosto)

− Ahi cosa mi ha punto? / − Una rosa Ignazio. / − Una rosa? Un fiore dà dolore?
(Vivian Lamarque)

La vita è una rosa dove ogni petalo è un’illusione e ogni spina una realtà.
(Alfred de Musset)

Le nevi e le rose di ieri sono svanite; / e che cos’è l’amore se non una rosa che impallidisce?
(Edgar Lee Masters)

Meglio vale godersi una rosa che esaminarne la radice al microscopio.
(Oscar Wilde)